La Diocesi suggerisce quattro linee progettuali per una maggiore sostenibilità nelle colline Unesco
- Dettagli
- Categoria: Locali
Il Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale (Pastorale sociale diocesana; Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG; movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane) si è riunito lo scorso 18 gennaio, a Conegliano.
29.1.2024 REDAZIONE QDPNEWS.IT lettura3’
Dal confronto, sono emerse quattro linee progettuali per aiutare il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità: progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti; progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo; progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano. Di seguito, nel dettaglio, i contenuti delle quattro linee progettuali.
Ha avuto luogo giovedì 18 gennaio nella sede abituale di “Casa Toniolo” a Conegliano l’incontro del Tavolo diocesano per la sostenibilità ambientale, con una rappresentanza della Pastorale sociale diocesana insieme ai proff. Giovanni Cargnello e Paolo Cescon, con i referenti dei Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Prosecco DOC, Colli di Conegliano DOCG, e i referenti dei movimenti ambientalisti Fare Rete, Salute & Ambiente, Rive Sane.
La tappa appena vissuta è il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 2019, con l’allora denominazione del Tavolo come “Tavolo di dialogo”, successivamente divenuto “Tavolo per la sostenibilità” nel momento in cui si è passati – nel 2022 – dal confronto fra le parti alla fase costruttiva e progettuale.
Inoltre, nell’estate e nell’autunno 2023, si sono svolti diversi incontri del Coordinamento del Tavolo con le singole parti per meglio precisare i passi da compiere.
Si è così giunti all’incontro del 18 gennaio scorso con un’ampia articolazione di iniziative presentate in apertura da don Andrea Forest, Delegato vescovile per la pastorale sociale della Diocesi di Vittorio Veneto, il quale ha pure ricordato obiettivi e metodo del Tavolo, che resta aperto a valorizzare ogni possibile buona pratica che aiuti il territorio a crescere nell’ambito della sostenibilità nei vari aspetti di cui essa si compone.
La progettualità futura riguarda quindi: progetti propriamente del Tavolo diocesano sulla sostenibilità, condivisi da tutti i componenti, progetti sostenuti dai Consorzi di tutela, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo, progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti, con il coinvolgimento del Coordinamento del Tavolo e progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo diocesano
Progetti del Tavolo
Tra i progetti che il Tavolo vorrebbe portare avanti congiuntamente, con il coinvolgimento di tutti i suoi membri, ci sono alcune iniziative di carattere pubblico nella forma del convegno, con una duplice finalità: da un lato far conoscere i passi di crescita nell’attenzione al tema della sostenibilità che sono stati realizzati e quelli che restano da compiere; dall’altro sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cambiamento climatico planetario. Si prevede di poter realizzare questi appuntamenti verso la tarda primavera dell’anno in corso.
Nel frattempo una segreteria del Tavolo, rappresentativa di tutte le sue componenti, lavorerà su una possibile ipotesi di programma da valutare poi in seduta plenaria.
Progetti sostenuti dai Consorzi di tutela
Oltre alle iniziative che i Consorzi stanno sostenendo sui temi ambientali ed etico-sociali, vengono segnalate tre linee progettuali, in fase di valutazione, sulla questione che riguarda la formazione.
In particolare: la prima – di alto profilo, rivolta a diplomati e laureati – per formare “tecnici della sostenibilità” che possano supportare le imprese nel loro percorso verso il miglioramento; la seconda – rivolta ai dipendenti delle aziende – per incrementare la conoscenza sugli attuali standard di sostenibilità; la terza – rivolta a persone inoccupate o disoccupate – per l’inserimento lavorativo e, quindi, favorire l’inclusione sociale. Per quest’ultimo progetto, si segnala una possibile collaborazione con la Caritas diocesana di Vittorio Veneto.
Progetti sostenuti dai gruppi ambientalisti
Riconoscendo nel modello della coltivazione biologica un paradigma virtuoso in cui si cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, si continuerà a sostenere ogni azione informativa e formativa che favorisca la diffusione di tale metodo. Anche la valorizzazione delle aziende che applicano il biologico, magari pure organizzando delle visite guidate, può essere una strada promettente per sensibilizzare i viticoltori in quest’ottica. In tal senso, il sostegno al “biodistretto” in via di realizzazione sarà un elemento necessario.
Progetti proposti dal Coordinamento del Tavolo
Mentre le altre linee progettuali avranno il proprio percorso di realizzazione, anche il Coordinamento del Tavolo si impegnerà a ideare alcuni progetti, seppure con l’intento di sottoporre poi agli incontri in plenaria prospettive ed esiti. In particolare, tre sono gli ambiti su cui si vorrebbe lavorare:
avviare una interlocuzione con l’Università di Padova per contribuire al progresso e al miglioramento dei corsi esistenti a Conegliano di laurea breve e di laurea magistrale in ambito vitivinicolo, o per valutare l’attivazione di nuovi percorsi accademici, ad esempio su “Innovazione sostenibile in agricoltura, viticoltura ed enologia”;
attivare un corso aperto a tutti su temi quali agricoltura sostenibile, crisi climatica planetaria, modelli di sostenibilità, ecc. a cura della Scuola Sociale Diocesana (afferente all’Ufficio per la pastorale sociale), con la presenza di docenti qualificati;
avviare un lavoro di rete con diversi partner, in vista di co-progettazioni condivise: ad esempio con le Amministrazioni comunali e le associazioni di categoria, come pure con l’ITS (Istituto Tecnico Superiore) di Conegliano; tenendo aperta una prospettiva di collaborazione anche con le scuole di ogni ordine e grado per eventuali iniziative di sensibilizzazione dei giovani sul tema della sostenibilità.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it