POST ELEZIONI CONEGLIANO SIMPATIZZANTI A CONFRONTO Dal 1° turno al secondo, Zambon ha perso circa 600 voti
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pur avendo avuto l’appoggio della Lega, abbiamo messo a confronto simpatizzanti del PDL, PD, Lega e Bene comune.
Archivio opact,simofin.com categoria Vetrina 22.5.2012 lettura5’
OPACT: allora chi ha vinto?
Simpatizzante PDL: politicamente chi si è astenuto e poi i vecchi gruppi. Zambon su Fojadelli. Gava-Galan su Sernagiotto.
Simp. Lega: sono d’accordo. Correva voce in città che una parte del PDL pensava a un ribaltamento dei risultati per sfruttarlo a fini interni correntizi del PDL.
Simp. PD: sono possibili 2 letture: la prima che ha vinto Zambon ai voti ma non nella novità; la seconda più conservatrice e strumentale che il PD è arrivato a un passo dalla vittoria nel secondo turno e questo, come un farmaco anti acido, può coprire e accontentare il vecchio gruppo anche qui esistente che crede che un nome esterno possa supplire alla mancanza di una politica di governo
Simp. Bene Comune: abbiamo creduto che limitandoci ai problemi contingenti della città, avremmo preso i voti di protesta dando spazio alle cose incompiute della passata giunta. Non abbiamo dato peso al mov. 5 stelle e alla politica, quella buona. Ha vinto comunque il vecchio e l’astensione forte.
OPACT: come vedete il futuro di Conegliano? Rifletteranno sui risultati?
S.PD: i nostri consensi sono fermi da anni a quel 15% segno di infermità politica che per superarla pensiamo sempre e solo a un innesto esterno capace di farci fare il salto. La coalizione che mettiamo in piedi prende buoni voti e diciamo, credendoci, che sono consensi nostri. Ma non è vero.
S.PDL: politicamente e amministrativamente, Maniero ha lasciato una eredità pesante e il suo gruppo si è adagiato nell’azione. Gruppo che ritroveremo riconfermato da Zambon. Riuscirà a riflettere e trovare stimoli, idee, progetti e spendersi per questi? Terrà conto delle tante astensioni che erano voti PDL? Ho l’impressione che il PDL di Conegliano patisca le tensioni correntizie che ci sono in provincia.
S. Lega: non è un buon momento per noi. Stiamo riflettendo a fondo sui risultati di queste elezioni che ci vedono perdenti anche in zone sempre nostre. La protesta non è più roba nostra. Meno male che abbiamo Zaia.
OPACT: cosa pensate dei Partiti?
S.PD: così come sono non contano più ma sono insostituibili per la democrazia e noi dipendiamo molto ancora dal sindacato CGIL che risente della posizione barricadiera della FIOM. Basta guardare alla Zanussi. Con tanti problemi interni compresa l’uscita da Susegana degli stabilimenti, avanza tempo di dare solidarietà ai dipendenti di Equitalia solo per dire, alla fine, che la colpa è di Berlusconi e Monti: questo è fare politica e non sindacato.
S.PDL: sono d’accordo. Noi abbiamo un grosso problema: le sezioni e gli iscritti non contano ma solo il coordinatore che fa il bello e cattivo tempo. Siamo bloccati nella sfida fra correnti e gruppi elettorali che si preparano per le elezioni politiche del 2013 e Europee. Ma se continuiamo così, ci arriveremo con strumenti vecchi in una situazione del tutto diversa dalla presente e perdenti.
S. Lega: Abbiamo tirato forse troppo la corda pensando alle cerimonie e alle tradizioni manipolate. Abbiamo invaso il potere a tutti i livelli possibili credendoci onnipotenti. Abbiamo creduto nella protesta fine a se stessa sollevando ogni piccolo problema locale a guerra o morte
S. Bene Comune: abbiamo pagato credendo che bastasse parlare di strade e opere incompiute tralasciando anzi, non credendo nella politica, quella buona, come cosa di sviluppo. Abbiamo messo le toppe ai pantaloni ma eravamo senza camicia.
(continua) 22.5.2012
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Dal 1° turno al secondo, Zambon ha perso circa 600 voti pur avendo avuto l’appoggio della Lega
OPACT. Ma in definitiva è andato meglio Zambon o Fojadelli?
S. Lega: Zambon a perso qualche centinaia di voti rispetto il I° turno mentre Fojadelli ne ha aggiunti altri e prevedibili, ai 1200 del i° turno, cosa che lo porta vicino ai consensi del PD. Il fenomeno politico più eclatante è quello Zambon ha perso e per me brutti segnali
S. PDL: sono d’accordo sul buon risultato matematico di Fojadelli. Su quello di Zambon va segnalata la performance della lista Gava-Assessori che arriva vicina ai numeri di quella Zambon-PDL
S. PD: sono d’accordo con gli altri e penso che i problemi veri per Zambon siano agli inizi. Formare la Giunta non sarà una passeggiata e così il cammino futuro. Fojadelli ha fatto la sua parte sottraendo voti a Zambon e chi è mancato alle aspettative sono i suoi sostenitori.
OPACT: sui programmi come la pensate?
S. Bene comune: noi abbiamo pagato la non conoscenza della origine storica dei problemi e ci siamo fermati alla contestazione dell’incompiuto, che contasse solo il nostro breve vissuto sottovalutando la lista 5 stelle.
S. PDL: sotto l’aspetto concretezza niente da dire. Abbiamo o ha risentito del peso del passato. Maniero ha dato molto alla Lega Zava. Poi la gente si appassiona alla contestazione più che a proposte di largo respiro. OPACT: scusate. Noi comprendiamo che sull’asfaltare una strada o no, si attira l’interesse ma non credete che la Conegliano, per non passare da politici provincialotti, abbia anche bisogno di progetti, di guardare lontano? Noi ci abbiamo provato pubblicando e 9 punti che mancavano analizzando i vari programmi Evasione tributaria, etica, ecc. e di attrarre l’attenzione sulla partecipazione e territorio con altri 3 punti ma la provocazione non è stata raccolta ne a destra ne a sinistra ne al centro.
S. PDL: è vero e qui Zambon non ha colto l’amo che avrebbe potuto spostare il dibattito dal contingente elevando le tematiche. Da qui forse anche la grande astensione dal voto.
S. PD: voi mi trovate concorde perché sarebbe stato un buon motivo e valore aggiunto incalzare Zambon sul futuro di Conegliano e qui avrebbe maggiormente sottolineato la sua apartiticità. Si è invece lasciato convincere sull’insistenza della contestazione limitando il respiro e così non ha conquistato il ceto medio astensionista.
S. Lega: Voi fate osservazioni sensate. Noi siamo dentro a un cambiamento di fondo del Partito. Le monetine sono arrivate anche per noi. Abituati a pensare al nostro orto, però Zaia fa approvare una legge dirompente sulla unione e fusione dei Comuni, non abbiamo avuto la forza di dimenticare e proporci diversamente all’elettorato. Ma non era facile.
OPACT: guardiamo al futuro
S, PDL: faccio mio quel concetto da voi espresso in altra parte del vostro blog: spero in un colpo di reni di Zambon rendendomi conto che è in mezzo a gruppi interni che si contendono il potere del PDL in provincia. PDL che ha perso un po’ dovunque e che è in fase di rigenerazione. Non vorrei esser al suo posto nella formazione della giunta.
S. PD: il nostro obiettivo è di trovare la strada per uscire da questo 15% di consensi. Cosa che non ci riuscirà se non abbandonando i vecchi schemi. Ma non possiamo essere i Renzi di turno e l’illusione di essere nel giusto, come sempre, ci bloccherà la strada della presa di coscienza della realtà. Non mi resterà che cambiare il segno del mio prossimo voto. E che Fojadelli resti consigliere.
OPACT: fermiamoci qui in attesa di tempi migliori perché notiamo tanto spirito critico in tutti, Siamo d’accordo con voi che il dibattito elettorale poteva essere, avvenire anche su temi più ampi ma la situazione è questa e l’assenteismo conferma la stanchezza dell’elettorato. Abbiamo chiesto se ci fosse un ceto dirigente oggi, impegnato come quello che ha fatto crescere Conegliano dopo la guerra ma non ci è giunta risposta ne atti conseguenti. Siamo rimasti alla sottolineatura degli errori altrui, alle strade, bollette Enel e via dicendo. Fojadelli non se ne vada dal Consiglio e, libero da tessere di partito, aiuti ad innalzare il livello del confronto, cosa che non gli è riuscita in questi mesi. Resti perché capita la politica locale, può essere ancora utile al rinnovamento del suo gruppo ( Achille rifletti anche tu) e riferimento importante per la maggioranza. Adesso può far vedere di che pasta è; è più libero di proporre idee nuove e progetti. Oppure venga in OPACT che di stimoli ne produciamo forse anche troppi e liberi da condizionamenti , ognuno con le proprie idee e convincimenti. (2-fine) a cura di Walter Cadorin OPACT, 23.5.2012