Indietro non si torna: candidati ed esclusi dalla sfida elettorale del 25 settembre.

Lo storico leghista Gazzabin: “Non ho capito i criteri di selezione dei candidati” veneti

ANDREA BERTON 23.8.2022 Qdpnews.it lett.2’

Era inevitabile scontentare qualcuno dopo il taglio del numero dei parlamentari (da 630 a 400 seggi alla Camera dei Deputati, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato), ma le scelte delle segreterie dei partiti in vista delle elezioni del 25 settembre sembrano avere creato delle spaccature interne difficili da colmare.

Se c’è chi ha affermato di avere saputo dalla televisione di essere stato escluso dalla partita delle elezioni politiche (vedi il caso del senatore leghista Gianpaolo Vallardi), qualcuno sa già che, pur essendo candidato, ha ben poche speranze di farcela perché inserito al terzo o quarto posto in un collegio “difficile”.

Nel Partito Democratico sembrano non finire mai le polemiche legate alla decisione di candidare la 25enne trevigiana Rachele Scarpa, capolista alla Camera nel collegio plurinominale Venezia-Treviso-Belluno, mentre il segretario provinciale Giovanni Zorzi correrà per un posto nella Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Castelfranco Veneto (che comprende anche Montebelluna, l’area della Pedemontana, Valdobbiadene e il Quartier del Piave), uno dei più difficili per il centrosinistra.

Gli ex sindaci di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, e di Pederobba, Raffaele Baratto, affronteranno questa sfida elettorale rispettivamente con la lista Ucdl (Unione per le cure i diritti e le libertà) e Coraggio Italia (partito che fa parte della coalizione Noi Moderati).

Fratelli d’Italia vede sfumare la corsa del vicesindaco di Montebelluna, Claudio Borgia, e punta tutto sull’ex magistrato Carlo Nordio (possibile ministro della giustizia se dovesse vincere il centrodestra); per la provincia di Treviso è stata scelta anche l’imprenditrice e consigliere comunale di Oderzo Marina Marchetto Aliprandi.

Complicato il capitolo Lega: sono della partita Ingrid Bisa, il sindaco di Tarzo e coordinatore provinciale Gianangelo Bof, Giuseppe Paolin e Angela Colmellere, quest’ultima con un percorso in salita vista la posizione nei collegi.

Esclusi definitivamente l’ex sindaco di Sernaglia della Battaglia Sonia Fregolent e, come detto in precedenza, l’ex primo cittadino di Chiarano Gianpaolo Vallardi, che ha affidato ai social un pensiero che aiuta a capire il momento delicato che sta vivendo il partito.

Emblematico il commento di Fabio Gazzabin, sindaco di Arcade: “Gianpaolo, spero che il direttivo provinciale di Treviso, dopo il 25 settembre, riunisca i segretari di sezione per illustrare i criteri utilizzati per individuare i candidati alla Camera e al Senato. Io, militante della Lega da 30 anni, seppur con tutti i miei limiti, non li ho capiti. Complimenti per tutto il lavoro che hai fatto in tutti questi anni (non solo gli ultimi 4 e mezzo) per la Lega e per i veneti”.

Se in queste elezioni politiche Montebelluna non sarà rappresentata dal vicesindaco Borgia lo sarà comunque grazie all’assessore al turismo e all’istruzione Debora Varaschin, candidata di Forza Italia insieme ad Emanuele Crosato, sindaco di Cessalto e politico molto vicino al sindaco di Conegliano Fabio Chies (non sarà della partita il vicesindaco di Treviso, Andrea De Checchi).

Il mondo delle imprese sarà rappresentato da Andrea Penzo Aiello, fondatore e leader di Veneto Imprese Unite, che correrà con Coraggio Italia insieme a Gloria Sernagiotto e all’onorevole Baratto.

Meno radicato sul territorio ma sicuramente della partita anche il Movimento 5 Stelle, che ha anticipato gli altri partiti dando la possibilità ai propri sostenitori di vedere tutti i nomi dei candidati sul sito ufficiale del movimento.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).

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