A Conegliano –Treviso-è iniziata la campagna elettorale 2017
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1-Per primo è partito il PD con una conferenza stampa dei suoi consiglieri comunali (v Tribuna di oggi e OT cronaca Conegliano).2- Conferenza preceduta da un intervento dell’ex consigliere Feltre (sempre su Oggi Treviso OT)
Commenti di Corvo Rosso
1-Osservazioni che non troveranno motivo di confronto come al solito. E non so se perché a Conegliano non si legge OT o altri perché.
Cosa significa “città con tante possibilità di crescita”, (Pavanello) senza dire quali e gli obiettivi e poi “ampia convergenza, disponibili a un passo avanti e uno indietro” (Bortoluzzi), PD anche e ancora portatore d’acqua ?
1) PD unico partito strutturato. Vero. E dal dopo guerra. Ma ciò non lo ha mai portato sopra il 25/30 % dei consensi elettorali. Sarà la volta buona ? Conta di più il candidato Sindaco o la organizzazione partitica in questo momento storico?
2- Danni per indecisione. E’ la prima volta che si monetizza la politica. Ci voleva il M5s. Ma è un argomento pericoloso. Per esempio: 40 anni addietro, più o meno, la maggioranza di allora proponeva i Comprensori nel territorio. Corrispondevano alle Unioni dei Comuni di oggi. Sono saltati perché invece di eleggere i rappresentanti attraverso elezioni dirette, soluzione dell’allora PCI, la a soluzione proposta era quella indiretta di secondo grado vale a dire ogni consiglio comunale eleggeva i suoi. Quanto è costata quella mancata decisione?
3- Riqualificazione Centro Storico e Stazione. C’è stato un momento che lo spostamento della Stazione treni poteva essere fatta. Significava che si poteva abbattere quel muro che divide in due la citta e interrompe ogni diverso sviluppo e collegamento del Centro con la parte Sud della Città. Ma i soldi non c’erano.
Per non dire del progetto Via Colombo oggi in standby per diversi motivi, allora bocciato accantonato ma ripresa con troppa faciloneria.
3- Cubatura. L’unico progetto per una città in crescita economica e culturale risponde al nome di “Conegliano città di servizi”. Doveva coinvolgere vari comuni dentro una perimetrazione chiamata “area vasta”. Questa prospettiva era stata abbracciata dalla maggioranza e opposizione. Cambiati e tempi e situazioni non è cambiato quella impostazione di fondo senza cambiare gli strumenti e senza opporre altra “destinazione” progetto per Conegliano entro il quale operare.
Oggi siamo per necessità tutti prigionieri all’interno dei confini comunali, niente Unioni dei Comuni che farebbero risparmiare denaro e territorio e migliorare i servizi ai cittadini. Colpa solo della maggioranza ?
4- Quartieri. La riqualificazione all’attenzione è per il Centro. Ma si parla di rapporto con i Q. Cosa significa? Significa che si ripropongono i Comitati di Quartiere di un tempo ? Sarebbe interessante conoscere il risultato della ricerca svolta dal M5s appunto sui Quartieri. Significa che il PD non vuole farsi sorpassare dal M5S in questa possibile soluzione al decentramento partecipativo ? Diverso sarebbe se alle periodiche riunioni indette dalla Maggioranza fosse portato un bilancio con numeri e iniziative Quartiere per Quartiere preventivo e consultivo. Quindi si punta al “ Bilancio sociale ?
2- Già l’anno scorso girava per la città e dentro e fuori il PD la notizia di un eclatante e importante lavoro in itinere che avrebbe formato, sarebbe stato la base del programma del partito per le elezioni comunali del 2018. Anche il nome di chi lo avrebbe potuto sostenere e quindi proporsi Sindaco per una “nuova Conegliano” faceva i primi passi. Il ritorno di Feltre che si accompagna al nome di Isabella Gianelloni mi sembra la risposta e che dia il via al confronto con la silente maggioranza che governa la città.
Dopo l’uscita del lavoro di Mario Anton Orefice con quel “Una città rubata” e 54 + 2 di note paginette di lavori fatti male e non finiti negli ultimi 30 anni e con quel “provare a salvare Conegliano” sempre di Feltre, ho l’impressione che il programma PD per le elezioni del 2018 sarà ripreso da questo lavoro certosino.
Che poi a pagina 56 finice così “ Una città a misura delle fasce più deboli della società sarebbe una città migliore per tutti” E ancora: “ Dieci parole per una città rinnovata ? Ascolto, Trasparenza,Cultura, Bellezza, Futuro, Partecipazione, Felicità, Progetto, Geoarchitettura , Accoglienza”
A me, caro Feltre sembra troppo o tutto e quindi politicamente niente.
Che poi costruire un programma sul non fatto da altri per tante cause, che però era all’interno di una visione datata e superata, volendo, “Conegliano città di servizi” sembra poco se non abbinata a un altro progetto per il futuro “Conegliano città di….” Mi pare di vedere una riunione elettorale scontro tra i due o tre contendenti : ma voi non avete fatto… e voi non avete fatto…. Roba da ridere.
Una domanda: ma tutto il PD di Conegliano è d’accordo con lei signor Feltre ? Non ci sono errori del suo partito compiuti in questi ultimi 30 anni per Orefice e 20 per la Isabella Gianelloni ?
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