Ora Casaleggio spiegherà ai parlamentari come funziona il modello Blog & Associati
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Parla la parlamentare fuoriuscita dal M5s Mara Mucci, che ha invitato il guru dei grillini per un contributo alla discussione sulla nuova legge su come dovrebbe funzionare un partito democratico
di Luciano Capone | 02 Marzo 2016
Sarà Gianroberto Casaleggio a spiegare al Parlamento come dovrebbe funzionare un partito democratico, se deve essere modello Gaia o modello Rousseau. Alla Camera, in commissione Affari Costituzionali, è iniziato il confronto sulle proposte di legge per attuare l’art.49 della Costituzione, quello appunto sul “diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, e la parlamentare fuoriuscita dal M5s Mara Mucci ha invitato in audizione il “guru” del partito fondato da Grillo: “In audizione si ascoltano gli esperti per capire come si può attuare la democrazia interna ai partiti e io ho chiesto l’audizione di Gianroberto Casaleggio – dice al Foglio la parlamentare – adesso vedremo se viene in commissione a dire la sua”.
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Lo si saprà presto, perché la proposta è già incardinata e dalla prossima settimana dovrebbero cominciare le audizioni. “I princìpi sono quelli alla base del Movimento, si chiede a tutti i partiti maggiore trasparenza, democrazia e di rendicontare i bilanci, non capisco perché dovrebbero essere contro”.
Il tema è caldo, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, che è autore di una delle proposte di legge, aveva dichiarato che era il momento di approvarne una nuova dopo la vicenda delle multe imposte dal Movimento ai dissidenti o ai voltagabbana (a seconda dei punti di vista). Ma il tentativo di regolare la vita democratica dei partiti è stato definito “liberticida” dai grillini, che contestano qualsiasi norma che imponga un minimo di struttura democratica, visto che secondo l’impostazione di Casaleggio il Movimento è fondato sulla democrazia diretta. A questo punto il numero due (o uno secondo molti) del M5s, avrebbe il palcoscenico della Camera per proporre a tutti i partiti di organizzarsi secondo il suo modello, a patto che spieghi come funziona: “Teoricamente doveva essere una democrazia dal basso, ma adesso è chiaro a tutti che è un sistema verticistico in cui Casaleggio è il regista e forse ciò spiega perché sono contrari a una legge sulla democrazia nei partiti – dice la Mucci – Nel Movimento bisognava decidere tutto con le consultazioni online, ma ne sono state fatte due o tre, senza un ente terzo che certifica il voto. Dov’è la democrazia senza la garanzia che il voto sia libero e certificato? Dov’è la democrazia se i quesiti che tu poni indirizzano già i votanti?”.
L’audizione di Casaleggio, in diretta streaming come piace ai grillini (anche se da un po’ di tempo ne fanno poche), sarebbe un’ottima occasione per convincere i partiti a convertirsi al modello Blog & Associati, ma soprattutto per far sapere a tutti come diavolo funziona questa democrazia diretta nel M5s. Ma il guru si presenterà?
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