Il sì al referendum dipenderà anche dal numero di barconi attraccati
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Matteo Renzi pensa di avere alle spalle il sostegno di «50 milioni di italiani
di Sergio Soave Italia Oggi 27.1.2016
Matteo Renzi pensa di avere alle spalle il sostegno di «50 milioni di italiani», almeno nella controversia con le istituzioni europee a trazione tedesca, ma intanto si trova a misurare le distanze, su varie questioni, da importanti centri di potere e di influenza che hanno un peso rilevante non solo nell'establishment. I rapporti con la Banca d'Italia, notoriamente legata a filo doppio con Mario Draghi, si sono deteriorati a causa delle differenti visioni e responsabilità nella gestione tutt'altro che conclusa delle crisi bancarie. Anche due importanti ministeri, l'Economia e gli Esteri, non hanno gradito lo spirito garibaldino del premier e la sua decisione di sostituire un ambasciatore di carriera con uno di caratura politica nella responsabilità di rapporti con l'unione europea.
Intanto, su tutt'altro versante, la gerarchia cattolica soffre il radicalismo di alcuni aspetti della legge sulle unioni civili, e reagisce con l'insidioso rilancio di un tema «di sinistra» come quello del reddito di inclusione. Si dirà che si tratta solo di élites, che proteggono aree di potere o di influenza tradizionali destinate ad essere messe in discussione da un approccio politico «all'americana». Resta però il fatto che sulle questioni aperte con l'Europa, dal consolidamento bancario alla gestione delle frontiere assediate dal flusso migratorio, non si vedono soluzioni e crescono i dubbi sul modo, da molti considerato troppo propagandistico, impiegato dal premier per affrontarli. Per ora queste tensioni non creano reali difficoltà di percorso al governo, anche la questione delle unioni civili troverà una qualche composizione parlamentare più o meno comprensiva di una alleanza specifica con il Movimento 5 stelle.
Subito dopo però ci sarà un'occasione elettorale, le amministrative di primavera, per misurare il consenso del partito democratico e nel partito democratico, in evidenti difficoltà in alcune metropoli come Roma e Napoli. Se Renzi ne risultasse indebolito si troverebbe poi ad affrontare la prova del referendum costituzionale in condizioni difficili, mentre difficilmente potrà vantare successi decisivi sui dossier internazionali, dalla controversia europea alla questione libica. Quando il tempo meteorologico consentirà a una ripresa in massa degli sbarchi di immigrati, magari accompagnato da penetrazioni nell'area adriatica, quei nodi torneranno a diventare cruciali. Così, paradossalmente, se non si riuscirà a controllare i barconi provenienti dalla Libia e quelli attesi dall'Albania, si rischia di pagare un prezzo pesante sulla riforma della Costituzione, che Renzi ha un po' inc