Bari, ai dipendenti del Comune è vietato criticare l'amministrazione sui social

Il nuovo regolamento comunale vieta ai dipendenti municipali di criticare l'operato della giunta su Facebook e Twitter. Vietati anche incontri di lavoro fuori ufficio e regali oltre i cento euro

Ivan Francese - Dom, 03/01/2016 - 11:56 Giornle

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Vietato commentare su Facebook o su Twitter le scelte e i provvedimenti del datore di lavoro: il diktat arriva dal Comune di Bari a guida del piddino Nicola Decaro.

Come riporta l'edizione barese de La Repubblica, l'amministrazione del capoluogo pugliese ha recentemente varato un nuovo regolamento comunale che minaccia severi provvedimenti disciplinari per chi "esprima, anche nell'ambito dei social network, giudizi sull'operato dell'ente, derivanti da informazioni assunte nell'esercizio delle proprie funzioni, che possano recare danno o nocumento allo stesso".

Nuove strette, inoltre, arrivano in merito agli incontri di lavoro, da svolgersi rigorosamente in ufficio, e al comportamento da tenere in servizio, che dev'essere giustamente improntato al "rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico".

In termini pratici si tratta di non allontanarsi dal posto di lavoro una volta "timbrato", nemmeno "per parcheggiare il mezzo di trasporto utilizzato per recarsi al lavoro." Infine è vietato esporre in ufficio materiale di propaganda politica, così come non sarà permesso accettare regali di valore superiore ai cento euro.

Categoria Italia

Commenti.

Dotto. Il PD non è più quello di un tempo, per le lotte per la libertà libero pensiero rispetto degli altri. Strano il cambiamento che fa tuttuno con quello della Chiesa. La burocrazia municipale è sempre un boomerang chè a conoscenza di fatti e misfatti. Quasi un ricatto continuo.

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