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INSIGHT - Un'indiscrezione destinata a fare molto rumore. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ambienti prodiani e bindiani sarebbero molto vicini all'operazione Sinistra Italiana, la nuova formazione politica nata sabato scorso a Roma
Martedì, 10 novembre 2015 - 14:22:00 Affaritaliani,Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Un'indiscrezione destinata a fare molto rumore. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, ambienti prodiani e bindiani - quindi vicini all'ex premier e padre dell'Ulivo e all'ex presidente del Partito Democratico - sarebbero molto vicini all'operazione Sinistra Italiana, la nuova formazione politica nata sabato scorso a Roma e che unisce molti ex Pd, Sel, la Lista Tsipras e diverse anime della sinistra radicale e ambientalista.
Non si tratta di un impegno diretto di Romano Prodi - che dopo la mancata elezione al Quirinale ha chiuso con l'attività politica in prima persona - ma piuttosto di personalità soprattutto bolognesi che negli anni 90 sono state molto vicine al Professore che starebbero guardando con molto interesse al nascente soggetto politico a sinistra del Pd. E' ovvio - spiegano fonti qualificate - che anche se non ci dovesse essere un endorsement diretto e ufficiale di Prodi, comunque si può parlare di una benedizione politica all'operazione Sinistra Italiana. Non si può dimenticare, d'altronde, che l'ex presidente del Consiglio ha il dente avvelenato con Matteo Renzi almeno per due motivi: i 101 'franchi traditori' che gli hanno impedito di diventare Capo dello Stato e la clamorosa mancata citazione nei ringraziamenti per l'Expo di Milano durante la cerimonia di inaugurazione lo scorso Primo Maggio a Rho Fiera.
Non solo, come detto, dietro le quinte anche Rosy Bindi - da sempre molto vicina a Prodi - sarebbe interessata all'operazione SI. E' evidente - spiegano fonti parlamentari ex Pd - che tutto ciò potrebbe portare nei prossimi mesi, quando il soggetto politico sarà nato e radicato sul territorio, a un ingresso di parlamentari prodiani e bindiani (se non la stessa Bindi) attualmente democratici nel gruppo SI di Camera e Senato. D'altronde, gli stessi promotori della formazione politica della sinistra hanno sottolineato fin da subito che tra i loro punti di riferimento, oltre a Berlinguer e a una politica economica neo-keynesiana, c'è proprio l'esperienza dei governo dell'Ulivo. E non a caso tra il padre dell'Ulivo è stato proprio Romano Prodi...
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