Se la Boldrini sponsorizza unioni civili ed eutanasia

La Boldrini sveste i panni del presidente della Camera entra a gamba tesa sui temi etici. Difende le unioni civili: "L'Italia è pronta da tempo". E sull'eutanasia: "Non lasciare i cittadini soli

Sergio Rame - Dom, 18/10/2015 - 21:19 Il Giornale

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Dalle unioni civili all'eutanasia. Laura Boldrini sveste i panni del presidente della Camera entra a gamba tesa sui temi etici.

Mentre la maggioranza si frantuma contro il ddl Cirinnà, la terza carica dello Stato non solo sponsorizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma invita il parlamento a legiferare sul fine vita.

Un muro di folla e di braccia sollevate per fare fotografie con telefonini e tablet ha accolto la Boldrini e Roberto Benigni all’uscita del piccolo comune di Apiro. Oltre mille le persone raccolte in piazza per salutare la terza carica dello Stato, in visita nella sua regione, e l’attore toscano che oggi pomeriggio partecipa ad un convegno di studi su Dante. I due si sono incontrati poco prima nell’Aula Consigliare con scambi di battute. Con Benigni che ha annunciato l’intenzione di comprare casa ad Apiro: "Qui è bellissimo, in due ore ho conosciuto tutto". Ma la Bolrdini ha presto messo da barte gli scherzi e le battute per augurarsi che il fine vita "abbia l’attenzione che l’argomento merita". "Non possiamo lasciare i cittadini soli di fonte alle grandi scelte", ha detto pur ammettendo che si tratta di "un argomento difficile". Ma, "proprio per questo - ha incalzato i presenti - il parlamento se ne deve occupare". "I cittadini ci chiedono un indirizzo - ha, quindi, spiegato - quindi al di là delle sensibilità diverse (perchè questo è un tema molto sensibile che io comprendo fino in fondo nella sua complessità), dico anche che perché è difficile non significa che il parlamento non se ne debba occupare". Nei giorni scorsi la presidente Boldrini aveva scritto a Max Fanelli, un malato di sla di Senigallia che aveva annunciato l’interruzione delle cure per protestare contro la mancata calendarizzazione della legge sull'eutanasia, invitandolo ad avere "fiducia nelle istituzioni". L’argomento è stato nuovamente sollevato durante la conferenza dei capigruppo della Camera pochi giorni fa.

Un altro tema caro alla Boldrini è il ddl Cirinnà. "L’Italia è pronta da molto tempo a questo passo, anzi sono gli italiani a chiedercelo - ha detto - quindi registro un certo ritardo da parte della politica e delle istituzioni e mi auguro che noi si riesca a colmarlo quanto prima". "Il provvedimento è all’attenzione del Senato - ha aggiunto la terza carica dello Stato, a margine di un convengo sulle donne nella pesca ad Ancona - non voglio entrare nel merito per una questione di correttezza istituzionale, però mi auguro che quanto prima possa avere l’attenzione del Parlamento perché è questo che ci chiedono i nostri concittadini e che ci chiede l’Europa".

Categoria Italia

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