Ballottaggi in Trentino Alto Adige, luci ed ombre per il Pd. I dati
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Crollo dell'affluenza alle urne per il secondo turno delle elezioni comunali in Trentino Alto Adige. A Bolzano vince il Centrosinistra Luigi Spagnolli ma alcuni risultati sono a dir poco sorprendenti...
Lunedì, 25 maggio 2015 - 07:24:00 Affari Italiani
Il Centrosinistra vince il ballottaggio a Bolzano: il sindaco uscente Luigi Spagnolli (sostenuto da Pd e Svp) si conferma primo cittadino del capoluogo altoatesino. Ma il dato che più salta all'occhio in questa tornata elettorale per i ballottaggi in 11 comuni del Trentino Alto Adige è quello dell'affluenza: a Bolzano, la città più grande al voto, hanno votato solo il 40% degli aventi diritto, in confronto al primo turno quando era stato il 57,7% (e cinque anni fa - sempre al primo turno - il dato fu del 65,7%). Identica la tendenza nei comuni più grandi, come Merano e Laives.
A Bolzano Luigi Spagnolli (candidato di Svp e Pd) ottiene il 57% delle preferenze. Un vantaggio netto e atteso su Alessandro Urzì (sostenuto da Forza Italia) che corrisponde alle percentuali del primo turno: 40% per Spagnolli e 12% per Urzì. Il centrodestra si era presentato spezzettato nel comune altoatesino, ottenendo anche un 10% per la Lega, un 6% per il candidato sostenuto da Casapound e un altro 2% per Fdi. Il Movimento 5 Stelle si era attestato poco sotto il 10%, percentuale simile alla coalizione di sinistra Sel, A sinistra per Bolzano e Verdi.
Risultato a sorpresa a Merano, che per la prima volta sarà governata da un sindaco Verde. La Svp ha perso la seconda città più grande dell'Alto Adige. Il direttore del museo del turismo Touriseum Paul Rösch si è imposto nettamente con il 60,7% dei voti sul candidato Svp (con cui il Pd si è apparentato) Gerhard Gruber (39,3%). Gruber al primo turno era stato il più votato. A Laives il testa a testa tra il candidato della Lega Nord e il sindaco uscente del Pd, divisi alla fine da 200 voti, si è risolto a favore del centrodestra: eletto Christian Bianchi con il 51,6% a scapito di Liliana Di Fede. Un brutto colpo per il Partito democratico, di cui la Di Fede è segretario provinciale.
Ottimo risultato per i Verdi anche a Rovereto dove Francesco Valduga (sostenuto da 4 civiche e proprio dagli ecologisti) supera il candidato sostenuto dal Pd, Andrea Miorandi. Anche a Borgo Valsugana i risultati non sorridono al candidato dem, Fabio Pompermaier, battuto (55-45%) da Fabio Dalledonne, sostenuto da due liste civiche.
Ad Ala il Pd, alleato con Patt e Upt, ottiene la poltrona di primo cittadino con Claudio Soini, superando una coalizione di liste civiche. A Mori, Stefano Barozzi (Pd) riesce a conquistare la vittoria. Gli altri comuni vanno a candidati sostenuti solo da liste civiche: a Folgaria vince Walter Forrer, a Aldeno Nicola Fioretti, a Storo Luca Torinelli, a Cavalese Silvano Welponer.
Affluenza crolla nei comuni maggiori. Alla chiusura delle operazioni, netto il calo oltre che a Bolzano anche a Merano - con un meno 16% molto significativo, dal 56,4% al 40,7% - e a Laives, dal 64,8% al 49,1%. A Rovereto l'affluenza è scesa dal 62,7 al 56,2%. Negli altri comuni: Ala 56,1% (67,3% al primo turno), Aldeno 74,9% (76,6%), Borgo Valsugana 57,9 (62,9%), Cavalese 61,3% (72,5%), Folgaria 69% (71%), Mori 57,5% (67%) e Storo 74,2% (74,7%).
Due settimane fa, si è votato anche a Trento e ad Aosta, dove il centrosinistra ha vinto al primo turno, e in altre centinaia di comuni. Tra le città più grandi, 6 sono andati al primo turno al centrosinistra, 1 al centrodestra, 3 a coalizioni centriste, 1 al candidato di Svp e 8 a liste civiche.
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