ANDREA'S VERSION Il Foglio16 Maggio 2015
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Da qualche tempo, sussurrano i maligni, il presidente Mattarella sembra meno buontempone
di Andrea Marcenaro | 16 Maggio 2015 ore 06:18
Da qualche tempo, sussurrano i maligni, il presidente Mattarella sembra meno buontempone. Se non fosse noto per lo spirito faceto con cui stuzzica di continuo i corazzieri, o per gli scherzi a ripetizione con cui fa ammattire quotidianamente, e di sicuro anche ora, mentre noi stiamo scrivendo, l’ufficio stampa del Quirinale, sembrerebbe aver perso un pizzico della sua verve. Questo, mettono in giro i pettegoli. E non è vero. L’altro ieri, per esempio, davanti a una platea di giovanissimi al Salone del libro, non c’era ovviamente persona che non s’aspettasse dal presidente una frase delle sue solite: “La corruzione? E chissenesbatte, ce ne fosse!”. Ma sorprendendo, invece, e spiazzando, e prendendo in contropiede il mondo intero, egli ha di punto in bianco sfoderato concetti inusuali contro quella stessa corruzione, “la quale, come ha detto anche il Papa, fa addirittura indignare”. Splendido. Ma come gli vengono?
COMMENTI
1-efisio loi • un giorno fa
Possibile che a Mattarella nessuno riconosca il suo? Senza Mattarella non avremo avuto il Mattarellum, contro il quale fu fatto il Porcellum, per il quale rischiamm' Consultellum ed ora ci godiamo l'Italìcum, che sempre in um finisce.
2-Maria Pia Banchelli • un giorno fa
Le battute, al Presidente, non gli vengono spontanee. Consulta sempre, prima di parlare, i pensieri che annota giornalmente sul suo diario.
3-carlo schieppati • un giorno fa
La banalità del banale, di cui fa continuamente sfoggio Mattarella, lo fa sembrare quasi un Beppe Severgnini. Il che configura di per sé il reato di vilipendio al Capo dello Stato.