Almeno il Papa si ricorda degli ostaggi israeliani. Costose e inefficaci. Le due proposte di Durigon sulle pensioni
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le difficoltà dell'economia Con la manovra il governo guarda elettori. Scuola famiglia. Rimini convegno CL
28-8-2025 diversi da il foglio.it opact.simofin.com lettura2’
Almeno il Papa si ricorda degli ostaggi israeliani
Parlando di Gaza, Leone XIV chiede la liberazione di chi è nelle mani di Hamas, associandosi "alla Dichiarazione congiunta dei Patriarchi greco-ortodosso e latino di Gerusalemme, che ieri hanno chiesto di ‘porre fine a questa spirale di violenza …. Estratto Redazione
l'analisi Costose e inefficaci. Le due proposte di Durigon sulle pensioni
Le idee del leghista riguardo il blocco dell’aumento dell’età e l’uso del Tfr hanno dei visibili problemi. Una è costosa e regressiva, l’altra inefficace e rischiosa per lavoratori e imprese … estratto Marco Leonardi
Il colloquio “Guai a congelare l’età pensionabile”. Parla Alberto Brambilla
Il prresidente del centro studi Itinerari previdenziali e già consigliere economico a Palazzo Chigi: “ Ne va della tenuta del sistema-paese, del nostro patto intergenerazionale. Serve la Lega che ha progressivamente cancellato Quota 100, non quella che utilizza la previdenza ai fini del consenso elettorale”.. estratto Francesco Gottardi
le difficoltà dell'economia Con la manovra il governo guarda agli elettori, meno all'industria
Dallo sgravio Irpef per i ceti medi a una nuova rottamazione-quinquies. Fra le tante proposte per la prossima legge di bilancio, finora non c'è niente per le imprese, che dovranno incalzare l'esecutivo.. rstratto Oscar Giannino
il caso Nordio e la riforma dimenticata sul sequestro degli smartphone
Nelle ultime settimane sui quotidiani sono state riversate decine di chat, spesso penalmente irrilevanti, di soggetti indagati (e non) coinvolti nell'inchiesta milanese sull'urbanistica. Colpa di un enorme vuoto normativo che consegna ai pm poteri immensi. E la riforma annunciata dal ministro è bloccata …estratto Ermes Antonucci
Il caso .Casa, scuola e famiglia: così Meloni conquista (senza fatica) il popolo di Cl
Il debutto da premier al Meeting tra applausi, stoccate ai pm e identità politica. Dal palco evitati tutti gli elementi divisivi sulla manovra e sui vaccini. Squillo su Gaza: "Sproporzione da Israele"…estratto Simone Canettieri
architettura di consensi Ciellini, sindacati e industriali pro Meloni. Aria di nuovo collateralismo?
Cisl, Confindustria, ora Comunione e liberazione. Con sagacia e pazienza, la presidente del Consiglio si è creata la propria “società civile”
…estrattoDario Di Vico
Verso le regionaliFico e "l'inceneritore". Da Manfredi al Pd riformista la difesa dell'impianto che il grillino vorrebbe chiudere E' la battaglia identitaria del M5s e infatti a febbraio l'ex presidente della Camera, ormai candidato del campo largo in Campania ha messo nel mirino il termovalorizzatore che salvò napoli dai rifiuti. Ma sia il sindaco, sia i dem riformisti frenano.. estratto Gianluca De Rosa



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29 Agosto 2025 - 05:49 Alessandro D’Amato e Alba Romano
L'attore e regista: era un appello solo per Gaza, i nomi degli attori aggiunti dopo
Carlo Verdone è nella lista dei 1.500 attori e registi italiani che hanno chiesto di ritirare l’invito a Gerald Butler e Gal Gadot alla Mostra di Venezia. Ma oggi dice al Corriere della Sera che in realtà il suo nome non avrebbe dovuto essere lì: «Diciamo la verità, mi hanno messo in mezzo». E racconta a Valerio Cappelli com’è andata: «Mi ha chiamato Silvia Scola, la figlia di Ettore Scola, chiedendomi se volevo firmare un appello contro quello che sta accadendo a Gaza, che va condannato in tutti i modi, nell’ambito della Mostra, manifestando a una platea ampia la sensibilità del cinema, che non è chiuso nell’indifferenza. E ho firmato. In un secondo momento i promotori pro Palestina hanno aggiunto i nomi di quei due attori»…
estratto
Antonia Arslan: “L’Armenia è stata colpita dal genocidio, ma si parla solo di Gaza. L’accordo con l’Azerbaijan? C’è un agnello e un leone”
«Così si permette all’Azerbaijan di fare quello che vuole». Il trattato di pace firmato l’8 agosto, tra Armenia e Azerbaijan, di fronte a Donald Trump, è un chiaro tentativo del premier armeno, Nikol Pashinyan, di sopravvivere a qualunque costo. Antonia Arslan, già docente all’Università di Padova, ma ancor più scrittrice e profonda studiosa dell’Armenia e del genocidio del suo popolo, osserva i recenti accordi tra Yerevan e Baku e ne approfitta per riflettere sugli altri conflitti tra Medio Oriente e Asia centrale. Da ultimo Gaza… Antonio Picasso 28 Agosto 2025 alle 16:00 ilriformista.it estratto
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