O)MS Si e No Regressione civile. La sottile differenza tra populisti di destra e di sinistra sui vaccini

Fratelli d’Italia plaude alla linea anti-Oms del ministro e attacca Conte e Speranza per avere imposto «obblighi» e «restrizioni»,

La Linea Francesco Cundari 21.7. 2025 linkiesta.it lettura 2’

scrive Francesco Cundari nella newsletter “La Linea”. Arriva tutte le mattine dal lunedì al venerdì più o meno alle sette

Venerdì scorso il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato una lettera all’Organizzazione mondiale della sanità per comunicare il rifiuto degli emendamenti 2024 al Regolamento sanitario internazionale, che introducevano il concetto di «emergenza pandemica» e prevedevano «maggiore solidarietà ed equità» all’interno dell’Oms. Il governo si è allineato così alla posizione dell’Amministrazione Trump, che peraltro ha già annunciato la decisione di abbandonare l’organizzazione.

La scelta conferma peraltro una tendenza emersa già a maggio, quando l’Italia era stata tra gli undici astenuti (a fronte di 124 favorevoli e nessun contrario) sul nuovo accordo pandemico globale, in compagnia, tra gli altri, di Russia e Iran. Ma l’aspetto più interessante della questione per me sta negli argomenti e direi anche nel lessico con cui, nel fine settimana, il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini ha difeso la mossa di Schillaci: «I nostalgici dei lockdown, degli obblighi sanitari, del green pass e del duo Conte-Speranza, sbraitano per la sacrosanta decisione del Governo Meloni». Dichiarazioni rilanciate dal profilo social ufficiale del partito, che ci ha aggiunto queste parole: «Se ad opporsi sono gli stessi che hanno imposto restrizioni, obblighi e green pass, vuol dire che siamo dalla parte giusta».

Dunque, anche di fronte a un’epidemia devastante come quella che colpì l’Italia nel marzo del 2020, con i camion militari usati per trasportare i cadaveri fuori dalla città di Bergamo, per Fratelli d’Italia fu un errore imperdonabile, per non dire di peggio, imporre «restrizioni» e «obblighi sanitari». Nel caso doppiamente malaugurato in cui una nuova epidemia dovesse colpire il nostro paese e loro fossero ancora (o di nuovo) al potere, possiamo dunque contare sul fatto che le iniziative del governo si limiteranno a saggi consigli e gentili preghiere.

Basta andare su google per verificare quante critiche io abbia rivolto a Giuseppe Conte sin dal 2020, a cominciare dalla scelta di approfittare della tragedia per imporre a un paese smarrito comizi di durata sudamericana dalla sua personale pagina facebook, e come abbia contestato con tutte le mie forze la favola sulla sua grandiosa gestione della pandemia. Ma se l’alternativa è il populismo no vax di Fratelli d’Italia (e della Lega), mi tengo stretti gli sproloqui sugli affetti stabili e meno stabili, l’app Immuni e pure i banchi a rotelle.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata