Pisa, al congresso cittadino primi schiaffi tra schleiniani e riformisti. Ceccanti ricorre: voto non valido

L’ex parlamentare dem escluso dal voto nel suo circolo: non rispettate le regole, è prodromo nazionale?

di Emilia Patta 12 giugno 2025 ilsole24ore estratto lettura2’

Sullo sfondo le comunali del ’27 e le ricandidature del presidente del consiglio regionale Mazzeo e dello stesso governatore Giani

Contrordine compagni, non si vota più. Anzi sì, si vota

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Il congresso pisano della discordia: i due elenchi e un testimone d’eccezione, Stefano Ceccanti

Il fattaccio avviene il giorno 10 giugno al congresso del circolo di S. Marco-Giusto per il rinnovo del livello comunale. E se voleva essere un colpo di mano senza troppa pubblicità da parte di alcuni, il caso ha voluto che ci fosse un iscritto d’eccezione: il costituzionalista Stefano Ceccanti, parlamentare del Pd per due legislature nonché uno degli estensori dello statuto del partito ai tempi della fondazione nel 2007. Ascoltiamolo, dalla lettera pubblicata sul quotidiano Il Tirreno e sui suo blog:

.., segnala che non esistono le condizioni giuridiche per procedere al voto, non essendoci un elenco condiviso degli aventi diritto al voto», scrive Ceccanti.

Gli elenchi insomma sono due, uno certificato dalla commissione provinciale di garanzia e un altro vidimato successivamente dalla commissione per il congresso con in più 60 tessere (pare riconducibili a sostenitori di Biondi, molti dei quali di nazionalità albanese) che sono contestate dagli avversari in quanto non pagate o comunque pagate in ritardo: da qui la sospensione decisa dalla segretaria del circolo dopo una circolare in tal senso a tutti i circoli del segretario provinciale Oreste Sabatino.

….Prima la sospensione, poi gli “autoconvocati” votano lo stesso: vince Biondi con 42 voti

Alla fine nel circolo S. Marco-Giusto vince il candidato schleiniano Marco Biondi contro il candidato riformista Mario Iannella con 42 voti su 100 iscritti (5 i voti per Iannella e un astenuto). E Ceccanti ricorre, come la segretaria del circolo, ai garanti provinciali. Evidente che i sostenitori di Biondi - candidatura frutto dell’accordo degli schleiniani - candidatura frutto dell’accordo degli schleiniani con il gruppo vicino all’europarlamentare ed ex sindaco di Firenze Dario Nardella e agli organizzatori della lista civica Pisa al centro (che ha sostenuto il sindaco di centrodestra Conti) - si sono fatti prendere la mano finendo per risultare più realisti del re. Si racconta di urla e addirittura spintoni

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Il sospetto dei riformisti è che si voglia arginare il più possibile la loro area anche in vista delle prossime regionali d’autunno: ….

Non è un mistero che la segretaria Elly Schlein vorrebbe candidare un uomo (o una donna) a lei più vicino al posto del governatore Eugenio Giani, al suo primo mandato, ma è anche vero che la sostituzione è politicamente complicata visto che Giani non ha intenzione di farsi indietro: se non è possibile sostituirlo è però possibile sostituire il “cerchio” attorno a lui. Si vedrà. Intanto, con una lettera spedita dal segretario Sabatino a Schlein e per conoscenza al responsabile organizzazione Igor Taruffi, il caso Pisa è già finito dritto sul tavolo del Nazareno.

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