Dalla parte sbagliata Al Parlamento Ue il Pd vota ancora contro il sostegno all’Ucraina (con l’eccezione di Pina Picierno)
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Durante la sessione Plenaria i dem italiani hanno votato in linea con S&D sulla risoluzione per dare più aiuti militari a Kyjiv:
28.11.2024 linkiesta.it lettura 2’
contrari ai punti 5 e 13, su pace e armi a lungo raggio, con l’unica eccezione della vicepresidente dell’Europarlamento
Dopo il dibattito di martedì in Plenaria sul sostegno europeo all’Ucraina, il Parlamento europeo ha votato oggi una risoluzione per dare più aiuti militari a Kyjiv. Si tratta di aerei, missili a lungo raggio e moderni sistemi di difesa aerea.
Nella bozza di testo si parla anche del coinvolgimento della Corea del Nord e i test della Russia di nuovi missili balistici in Ucraina segnano «una nuova fase della guerra». Gli eurodeputati hanno chiesto inoltre alla Cina di porre fine a ogni assistenza militare a Mosca.
Ancora una volta, però, è arrivato il voto contrario del Partito democratico – in linea con il gruppo di S&D – su una questione cruciale. Al punto 5 della risoluzione, infatti, il Parlamento chiede all’Unione e agli Stati membri di «lavorare attivamente per mantenere e ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile per l’Ucraina e individuare una soluzione pacifica alla guerra, che deve essere basata sul pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, dei principi del diritto internazionale, della responsabilità per i crimini di guerra e il crimine di aggressione commessi dalla Russia, nonché sulle riparazioni russe e altri pagamenti per gli ingenti danni materiali e immateriali causati in Ucraina».
Qui si insiste sul fatto che nessun negoziato sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina, ovviamente. E si chiede all’Unione europea di gettare le basi per lo svolgimento del secondo vertice di pace, coinvolgendo anche i Paesi del Sud del mondo, cercando allo stesso tempo solide garanzie di sicurezza per il futuro dell’Ucraina, con una strategia chiara, obiettivi specifici e una tabella di marcia concreta.
Ancora una volta però il Partito democratico ha votato contro.L’unica eccezione nel Partito democratico è rappresentata dalla vicepresidente dell’Europarlamento Pina Picierno. «Ho appena votato la mozione per l’Ucraina nella sua integralità compreso il sostegno all’utilizzo delle armi a lungo raggio sul territorio russo. Credo che sia necessario oggi più che mai non permettere a Putin di guadagnare tempo e spazio.
Solo col coraggio e con la determinazione si avrà una pace giusta per gli ucraini.», ha scritto Picierno sul suo profilo X.
Il Partito democratico ha votato contro anche sul punto 13, sull’utilizzo delle armi a lungo raggio sul territorio russo. Il Parlamento europeo, si legge nel documento della mozione, chiede all’Unione europea di «rafforzare ulteriormente il loro sostegno militare all’Ucraina, anche fornendo aeromobili, missili a lungo raggio (tra cui missili Taurus), sistemi di difesa aerea (tra cui munizioni Patriots e Samp/T), Manpads, artiglieria e programmi di addestramento per le forze ucraine, chiedendo nel contempo una consegna accelerata delle attrezzature promesse per soddisfare le urgenti esigenze dell’Ucraina».
In questo caso, al fianco della solita eccezione della vicepresidente Pina Picierno, nel Partito democratico ha votato a favore anche Giorgio Gori. Assente invece Elisabetta Gualmini: anche lei avrebbe votato a favore.