Draghi “scavalca” Meloni e va da Macron: la rivelazione bomba dietro l’incontro
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Macron e Draghi si incontrano a Parigi per discutere delle sfide dell’Europa dopo la nomina di Trump. Ecco cosa si nasconde.
14.11.2024 msn.it lettura2’
L’elezione di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti ha innescato una scossa nelle relazioni globali, con inevitabili riflessi anche sull’Europa, i leader Emmanuel Macron e Mario Draghi si sono riuniti a Parigi per affrontare la nuova fase politica e ridefinire il ruolo dell’Unione Europea (senza Giorgia Meloni). La preoccupazione condivisa è chiara: con una leadership americana improntata sul principio “America First”, l’Europa deve reagire con rapidità e coesione.
Macron – Draghi: un incontro strategico per l’Europa post-Trump
Draghi, ex premier italiano, ha evidenziato che il panorama politico internazionale è mutato radicalmente. “Con Trump alla guida degli Usa le cose cambieranno. Alcuni Paesi europei cercheranno di stringere accordi separati con lui, dobbiamo impedirlo o almeno limitarlo,” ha sottolineato. “Se l’elezione di Trump è una sveglia? L’esperienza degli ultimi anni mostra che in Europa ci sono molte divisioni, e anche un diverso senso dell’urgenza delle cose da fare.”
– Continua così come riportato da affaritaliani.it – “Ma ora il ritmo del cambiamento è cambiato. Dobbiamo muoverci velocemente, e insieme. Alcuni Paesi europei potrebbero essere tentati di stringere accordi separati, sia con gli Stati Uniti sia con la Cina. Dovremmo cercare di evitarlo, o almeno di contenere questa tentazione.” La necessità di un’azione coesa è ormai improrogabile: “L’Europa non solo deve cambiare, ma deve farlo velocemente.”
Politiche commerciali e l’unità dell’UE: un rilancio necessario
Macron ha ribadito l’importanza di sviluppare politiche commerciali difensive e di rafforzare il mercato unico.
“America e Cina hanno deciso di non rispettare più le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio. Non abbiamo altra scelta che essere uniti,” ha dichiarato Draghi, sottolineando l’urgenza di definire una politica economica europea unitaria. Il presidente francese ha poi aggiunto l’importanza di un mercato unico che vada oltre il semplice ruolo di consumatore: “Un mercato unico che non sia alleanza di consumatori ma il cuore di una politica industriale.”
L’incontro si è concluso con un momento di grande stima reciproca. Macron ha ringraziato Draghi per il suo impegno passato e presente, definendolo “Per esserti a suo tempo assunto la responsabilità di guidare l’Italia in un momento delicato, per essere stato un formidabile compagno di viaggio per la Francia e per avere accettato di preparare il rapporto di cui oggi continui a seguire l’attuazione.” È chiaro che la sfida per un’Europa coesa è appena cominciata, ma Macron e Draghi sembrano decisi a guidare il cambiamento. Rilanciare l’Europa è possibile, ma il tempo per farlo stringe.
Commenti
ORA ARRIVANO I DAZI AMARI - WALL STREET JOURNAL: LA CRESCITA ECONOMICA DEL RESTO DEL MONDO È ALLA MERCÉ DI TRUMP - MENTRE IL PIL DI CINA E GERMANIA STA REGREDENDO, IL PESO DEGLI STATI UNITI NELL'ECONOMIA GLOBALE È AUMENTATO GRAZIE AL DOLLARO FORTE, ALL'INDIPENDENZA ENERGETICA E ALLA MASSICCIA SPESA PUBBLICA DOPO IL COVID - L'EUROPA HA GRANDI ECCEDENZE COMMERCIALI CON GLI USA, MA GRANDI DEFICIT COMMERCIALI CON LA CINA. IL RISULTATO È CHE L'ACCESSO AL MERCATO AMERICANO È MOLTO PIÙ IMPORTANTE PER L'EUROPA CHE L'ACCESSO AI MERCATI EUROPEI PER GLI STATI UNITI…dagospia.com
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