ATTENZIONE: SI SCRIVE MASSIMILIANO SALINI, MA SI DEVE LEGGERE MARINA BERLUSCONI
- Dettagli
- Categoria: Italia
OGGI L’EUROPARLAMENTARE DI FORZA ITALIA NONCHÉ VICEPRESIDENTE DEL GRUPPO PPE SI È DISTINTO PER AVER FATTO A PEZZI GLI ALLEATI LEGHISTI:
3.10.2024 dagospia.com ledttura3’
‘’SALVINI A TAJANI HA DATO DEL BEONE, PER UNA DIFFERENZA DI VEDUTE SUL VOTO AUSTRIACO. È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI UNA POSTURA ISTITUZIONALE DI PROFONDA INADEGUATEZZA” – ‘’L’AUTONOMIA? QUASI IMPOSSIBILE DA ATTUARE’’ – “SE VUOLE STARE IN UNA COALIZIONE DI CENTRODESTRA SUGGERIREI A SALVINI DI NON INVITARE ORBÀN E WILDERS A PONTIDA” – “SALVINI DEVE SMETTERLA DI TRATTARE LA COALIZIONE COME UN CAPRICCIO, COME UN LUOGO DOVE VALE TUTTO, IN CUI LA PRIMA COSA CHE TI VIENE IN MENTE LA PUOI DIRE”
Invia in email
Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it
https://www.repubblica.it/politica/2024/10/03/news/salini_salvini_attacchi_tajani_autonomia-423532985/
“Gli attacchi di Salvini a Tajani? Inaccettabili, gli ha dato del beone! Il leghista è di una profonda inadeguatezza istituzionale. L'Autonomia? Quasi impossibile da attuare. Ecr nella maggioranza Ursula? Dopo la messa in scena del voto contro von der Leyen, i rapporti coi Popolari saranno sempre più stretti”. Parola di Massimiliano Salini, vicepresidente del gruppo Ppe ed europarlamentare di Forza Italia.
Vicepresidente Salini, perché sostiene che Salvini sia inadeguato?
“Deve smetterla di trattare la coalizione come un capriccio, come un luogo dove vale tutto, in cui la prima cosa che ti viene in mente la puoi dire. La responsabilità politica davanti ai cittadini è molto “altra”. Non è nemmeno caratura istituzionale, è educazione. Per fortuna nella Lega c’è chi usa toni diversi, penso al ministro Giorgetti o ai governatori del Nord”.
Però al timone c’è Salvini. Dovrebbe dimettersi se condannato al processo Open Arms?
“Alla base di eventuali dimissioni, che nessuno ha chiesto, non vedo l’esito di un processo come quello di Palermo, che ha profili discutibili, ma piuttosto la stranezza delle dichiarazioni che l’hanno visto protagonista in questi giorni, con gli attacchi al collega vicepremier Tajani. Gli ha dato del beone, per una differenza di vedute sul voto austriaco. È l’ennesima dimostrazione di una postura istituzionale che mostra tratti di profonda inadeguatezza”.
Non è un problema per voi essere in alleanza con un partito gemellato con i “rigurgiti neonazisti”, come li chiama Tajani?
“Potrebbe essere un grande problema, se non fosse vero che in 15 anni di politica ho visto come lavora la Lega a tutti i livelli, nei territori, da quando ero presidente della provincia di Cremona. È una Lega molto diversa da quella delle esternazioni di Salvini. La sua mi sembra peraltro una strategia pittoresca. Infatti alle Europee sono diventati il terzo partito della coalizione”.
È un errore far sfilare Fpo, Orbàn e Wilders a Pontida?
“Io suggerirei di non invitarli. Ma se la Lega la pensa come loro non sbaglia. Mi auguro però che non trasformi la sua agenda in quella del Fpo, perché se vuole stare in una coalizione di centrodestra diventa complicato. Anche perché, per dire, Salvini si batte per evitare il blocco del Brennero… e i principali avversari sono l’Fpo!”.
Parliamo di Ius scholae. Se il centrodestra unito non fosse a favore, sondereste una maggioranza alternativa?
“Tajani è molto legato alla proposta, cosa ne sarà in Parlamento non lo so. Non abbiamo l’abitudine di provocare la maggioranza, ma vogliamo andare avanti”.
Sull’Autonomia, assicura che FI non voterà mai in Aula l’assegnazione delle materie non Lep prima che siano approvati i livelli essenziali di prestazione?
“Da anni ho capito che l’Autonomia ha un’enormità di complicazioni nella definizione dei Lep. Leggendo il testo, mi sembra quasi impossibile, viste le premesse, arrivare concretamente alla realizzazione della legge. È una strada più che in salita. Il tema delle materie non Lep, quindi, non mi sembra dirimente”.
Da vicepresidente del Ppe, direbbe che i Conservatori sono fuori dal cordone sanitario di Bruxelles?
“Sì, sono fuori. E per quel che sta accadendo intorno alla candidatura di Fitto, mi pare che nonostante il tentativo di distinguersi col voto contro von der Leyen - una messa in scena per non scontentare i loro elettori - Ecr sia dentro la maggioranza. E lo saranno sempre di più”.