RAI, SOLO GUAI PER ELLY! – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO,

avendo già Orfeo Mario che non controlla, SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN ALTRO “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI…

27.9.2024 , 19:05 dagospia.com lettura1’

OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI, NOME SU CUI SU-DARIO AVEVA GIÀ IN TASCA UN’INTESA CON GIORGIA MELONI – MA LA SEGRERATIA MULTIGENDER, CHE GIÀ SI RITROVA ALLA GUIDA DEL “SUO” TG3 UN MARIO ORFEO CON CUI NON HA MAI AVUTO NULLA A CHE FARE, SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI

IN CARICO UN ALTRO “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI…

DAGOREPORT

Tra i motivi che hanno spinto Elly Schlein all’Aventino Rai non c’è solo la mancata riforma della governance di viale Mazzini: c’è anche un motivo che riguarda lo stato dell’arte del Pd. Infatti, Francesco Boccia era contrario all’Aventino e ha cercato di convincere Elly in direzione a cambiare parere.

Ma la signorina multingender ha capito dove andava a parare Boccia: a un presidente di garanzia chiamato Giovanni Minoli, caro al marito di Nunzia de Girolamo ma soprattutto a Dario Franceschini, che aveva già in tasca un’intesa con Giorgia Meloni.

Il duplex Boccia-Franceschini così è stato zittito da Elly: “Io sono la segretaria del partito e decido io”. Del resto, cosa le importa di entrare nei giochi Rai, visto che il Tg3, in teoria in quota Pd, è in realtà in quota Mario Orfeo, un direttore con cui lei non ha mai avuto nulla a che fare. Prendersi in carico un altro “inaffidabile” come il multi-tasking Minoli, beh, cari Boccia e Franceschini, proprio “no, grazie”.

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