SALVINI, ABBIAMO UN PROBLEMA: È PARTITO VANNACCI!

– IL MOVIMENTO POLITICO DEL GENERALE ORA HA UNA NOME, “EUROPA SOVRANA E INDIPENDENTE”, E UNO STATUTO – IL PROGRAMMA, FOTOCOPIA

17.8.2’24 dagospia.com lettura3’

DELL’ASSOCIAZIONE “IL MONDO AL CONTRARIO”, INVOCA L’ITALIA FUORI DALLA NATO E VICINA ALLA RUSSIA – NELLA LEGA ACCUSANO IL CAPITONE: “TI AVEVAMO AVVERTITO CHE VANNACCI AVREBBE USATO IL CARROCCIO COME UN TAXI” – TUTTI GLI UOMINI DEL GENERALE, A PARTIRE DALL’EX TENENTE

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”  

Hai voglia di negare, gli elementi ormai ci sono tutti e Roberto Vannacci è pronto a lanciare qualcosa di “suo”, politicamente parlando. E perciò nella Lega l’umore è pessimo contro Matteo Salvini, della serie: ti avevamo avvertito.

[…] Per gli auguri di Ferragosto il presidente del comitato culturale il Mondo al contrario, Fabio Filomeni, ex tenente colonnello della Folgore, ha scritto questa mail ai simpatizzanti: «Forza generale, siamo con te e siamo pronti per la nuova avventura politica».

Un partito c’è già, si chiama Europa sovrana e indipendente e ha uno statuto e un regolamento che sono praticamente identici a statuto e regolamento del comitato Il Mondo al Contrario. Stesse parole, addirittura stessa formattazione del file pdf, e stesso presidente dell’associazione culturale che si muove passo passo con l’eurodeputato della Lega.

A tenere il filo di tutto — presidente di Esi ma pure del Mondo al contrario — è il “camerata” Filomeni, forse la persona più vicina in assoluto al generale. La sede registrata del partito eurosovranista si trova in provincia di Pisa, dove è residente Filomeni. […]

Intanto, per spiegare meglio il contesto, bisogna partire dalla natura del comitato Mondo al contrario. Con innegabile tempismo nasce otto giorni dopo lo scoppio del caso del libro di Vannacci ad agosto dello scorso anno, come realtà “culturale”.

La prima iniziativa avvenne in Calabria, con il generale in collegamento telefonico. Mentre l’assemblea vera e propria in presenza con i delegati si tenne lo scorso 9 marzo a Tirrenia, cittadina costiera tra Pisa e Livorno, con la presenza fisica di Vannacci.

A gennaio di quest’anno il Mondo al contrario aveva aperto anche un tesseramento, 30 euro l’anno per l’adesione come socio ordinario (la stessa cifra che serve per esserlo con Europa sovrana e indipendente). Mentre lo scorso 5 agosto il comitato, con un post sul sito, aveva annunciato di apprestarsi «a divenire una realtà culturale ed anche politica».

In contemporanea a tutto questo, Filomeni e soci — dall’ex parà e dirigente politico di estrema destra Bruno Spatara a Gianluca Priolo, rispettivamente segretario e tesoriere del Mondo al contrario — hanno dato vita al partito. Prima limitato ad una pagina Facebook, poi diventato un sito vero e proprio, munito per l’appunto di statuto e regolamento, oltre che di un programma.

Il movimento vuole «una Europa potenza, libera e autonoma, adeguata a soddisfare le necessità dei nostri popoli, che consenta agli europei di riprendere in mano il proprio destino di civiltà, prosperità e pace»; per farlo propone l’uscita dalla Nato e la promozione dei rapporti con la Russia. Non a caso, la questione della “pace” con la Russia è un cavallo di battaglia di Vannacci, che nel suo primo libro aveva parlato (e bene) del Paese nel quale era stato 18 mesi come addetto militare dell’ambasciata, fino a due anni fa.

Esi ha un vicepresidente, l’ex ambasciatore Luigi Scotto (a maggio dialogò con Vannacci ad un evento pubblico elettorale a Livorno, tema: “scenari internazionali”) e un coordinatore nazionale, Luca Tadolini, neofascista emiliano specializzato in revisionismo storico, sulla strage di Bologna del1981 ad esempio ha scritto un libro per dire che sono stati gli israeliani e non l’eversione nera. Apprezzatissimi tutti gli interventi pubblici di un altro generale, Marco Bertolini, anche lui ex parà della Folgore e candidato alle Europee nel 2019, con FdI.

È quindi palese che comitato e partito siano un po’ due contenitori dello stesso materiale, e che Filomeni risponda direttamente a Vannacci, il quale invece per adesso è costretto a fare l’equilibrista rispetto ai rapporti con la Lega. Quattro giorni fa parlando con Radio radio — voce vicina agli ambienti sovranisti — a domanda su un eventuale partito l’eurodeputato ha risposto: «Se così fosse, per assurdo... Beh riscuoterebbe grande condivisione, ed è temuto da chi milita dalla nostra stessa parte».

Vannacci ha poi ricordato di aver venduto più libri di Giorgia Meloni. Segno di un’ambizione sconfinata. Ora nel Carroccio il generale sospeso, eletto come indipendente, è già inviso ai più. «Gli abbiamo fatto da taxi», è la considerazione generale. Ma era una storia ampiamente annunciata.

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