Il podcast del direttore L’autonomia è una spinta per la rinascita e la crescita del sud: continuare a lamentarsi è poco dignitoso
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Questa legge è semplicemente l’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della famosa Costituzione più bella del mondo
Claudio Velardi — 20 Giugno 2024 ilriformista.it lettua1’
L’autonomia è una spinta per la rinascita e la crescita del sud: continuare a lamentarsi è poco dignitoso
Due le notizie principali su cui si concentrano i giornali. La prima è l’approvazione definitiva del provvedimento sull’autonomia differenziata (ma ci vorranno almeno due anni per avviare il percorso previsto dalla legge) La seconda, forse più importante, riguarda la procedura di infrazione per deficit avviata dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia e di altri Paesi come Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. L’Italia ora è chiamata a fare una manovra di bilancio per correggere il bilancio in deficit di circa 10-12 miliardi.
Tornando all’autonomia, politici e opinionisti del Mezzogiorno stanno protestando contro questa legge. Tutta l’opposizione unita, compresi, ahimè, i riformisti, pensano di proporre un referendum. E mi chiedo perché? Questa legge è semplicemente l’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della famosa Costituzione più bella del mondo che prevede la possibilità per le regioni a statuto ordinario di ottenere ulteriori forme e condizioni di autonomia tramite una legge ordinaria.
Tutti si stracciano le vesti quando si accenna a modifiche costituzionali ma in questo caso si dà semplicemente attuazione alla Costituzione. Il processo di attuazione prevede che ci siano intese tra Stato e regioni dove andranno determinati i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, che devono essere garantiti dallo Stato in tutte le regioni per evitare squilibri nei servizi offerti ai cittadini. Lep che saranno definiti da decreti legislativi da emanare entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge.