PREGHIERA I sindaci di sinistra contro il diesel sono appiedatori del popolo
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Parrucconi del privilegio, marieantoniette della mobilità sostenibile (“Non hanno gasolio? Vadano a batteria!”). Grazie a loro l'ambientalismo è il nuovo nome del classismo
CAMILLO LANGONE 19 GIU 2024, ilfoglio.it lettura2’
1-Parrucconi del privilegio, marieantoniette della mobilità sostenibile (“Non hanno gasolio? Vadano a batteria!”). Grazie a loro l'ambientalismo è il nuovo nome del classismo
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Diesel, benzina o ibrida? Devo comprare una macchina e per patriottismo lucano (è prodotta a Melfi) vorrei fosse una Fiat 500X. Ma con quale propulsore? Studiando dati e recensioni ho la conferma che il diesel è il motore migliore: innanzitutto consuma meno, parecchio meno. Ha un solo problema, politico: è perseguitato dai sindaci di sinistra delle grandi città che minacciano continuamente di proibirlo, in determinati orari, giorni, periodi, e poi per sempre. Perché i sindaci di sinistra delle grandi città, spesso anche delle medie, si sono dati la missione di distruggere il motore utilizzato dalle persone che debbono risparmiare. Appiedatori del popolo. Per farli contenti bisognerebbe comprare auto elettriche, che a chi viaggia davvero non servono a niente, mentre per non scontentarli troppo bisognerebbe comprare auto a benzina, affrontando i relativi salassi. Si noti come grazie ai sindaci di sinistra, parrucconi del privilegio, marieantoniette della mobilità sostenibile (“Non hanno gasolio? Vadano a batteria!”), l’ambientalismo sia il nuovo nome del classismo, con forme di nuovo apartheid (ZTL per ricchi, parcheggi riservati ai proprietari di Tesla...). Comprerò una Fiat 500X diesel. Milano e Roma faranno a meno di me.
2 - CONTRO MASTRO CILIEGIA Il Foglio
Ci vuole un bestiale fisico. L'osceno post contro l'Ucraina sconfitta agli Europei del pro Pal Zucchetti
MAURIZIO CRIPPA 18 GIU 2024
Il docente di fisica nucleare al Politecnico di Torino è uno che va a parlare di pace in Nord Corea: "Devono andare fuori dai coglioni al più presto, mi dà fastidio anche solo vederli”. "Fra poco 22 in più da mandare al macello”. E questo sarebbe un pacifista
Umanista quale sono, ho sempre avuto gran reverenza per i fisici, persino quando strologano d’altro. Einstein e la pace per esempio, un grande. Qualche dubbio però viene, pensando che è fisico pure Carlo Rovelli, uno che sta fisso con gli aggressori, e pure Giorgio Parisi, col suo strabismo elementare quando guarda Gaza. Poi arriva un bestiale fisico come Massimo Zucchetti, docente di fisica nucleare al Politecnico di Torino, che s’è incatenato come un pro Pal dal fiume al mare, e la fisica non c’entra più. E’ solo cinismo ributtante. Zucchetti è uno che si fa fotografare con Chomsky, un altro che fuori dal suo campo è un bel cazzone.
E’ uno, per spiegarne l’ipocrisia fotonica, che è andato in Corea del Nord come “Coordinatore del comitato scienziati contro la guerra”. In Corea del Nord. Contro la guerra. Ora ha scritto un post per commentare la sconfitta per 3 a 0 dell’Ucraina agli Europei: “E queste sono ottime notizie. Devono andare fuori dai coglioni al più presto, mi dà fastidio anche solo vederli”. Un Gandhi, un san Francesco. Ma riesce a essere anche più osceno: “Il loro fuhrerino poi ha bisogno di soldati per difendere la ‘democrazia’, no? Bene, fra poco 22 in più da mandare al macello”. E questo sarebbe un pacifista. Un fisico bestiale da fare schifo.