1-L'EDITORIALE DEL DIRETTORE I due estremismi da denunciare al G7

2- “Da Re espulso dalla Lega? Se vuole lo candidiamo alle europee con Forza Italia”. Parla Tosi

9.3.2024 Caludio Cerasa, Luca Roberto estratti da ilfoglio.it lettura2’

-L'EDITORIALE DEL DIRETTORE I due estremismi da denunciare al G7

CLAUDIO CERASA 09 MAR 2024

Biden, von der Leyen e Sunak. Tre formidabili discorsi di tre grandi alleati di Meloni ricordano alla premier italiana perché i populismi vanno condannati anche quando appartengono alla propria storia

Libertà, già, ma in che senso? La settimana che si chiude è stata dominata da tre formidabili discorsi di tre importanti leader internazionali alleati solidi di Giorgia Meloni che hanno scelto con sfumature diverse di spiegare cosa vuol dire oggi difendere la nostra libertà. L’ultimo discorso, quello di giovedì sera, lo ha pronunciato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante il discorso sullo Stato dell’Unione. Biden ha detto che “era dai tempi del presidente Lincoln e della guerra civile che la libertà e la democrazia non erano mai state sotto attacco qui in patria come lo sono oggi” e ha aggiunto che “ciò che rende raro il nostro momento è che la libertà e la democrazia sono sotto attacco, sia in patria sia all’estero, nello stesso momento”…..

2- “Da Re espulso dalla Lega? Se vuole lo candidiamo alle europee con Forza Italia”. Parla Tosi

LUCA ROBERTO 09 MAR 2024

    

L'ex leghista, espulso dal partito nel 2015: "Toni lo conosco da 30 anni, lo stimo. Altre espulsioni dal Carroccio? Siamo pronti ad accogliere buoni amministratori"

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“Toni Da Re è un amico, una persona che stimo, che conosco da trent’anni. Mi dispiace che l’abbiano trattato così. Per questo gli dico: vieni in Forza Italia. Ti candidiamo noi alle elezioni europee”. Flavio Tosi ne parla a ragion veduta. L’ex sindaco di Verona è uno degli ultimi espulsi della storia della Lega. Nel 2015, dopo mesi e mesi di critiche, battibecchi, dissensi, il segretario Matteo Salvini si decise: va cacciato. Così dopo più di vent’anni di militanza ha dovuto osservare tutto quel che accadeva al Carroccio dall’esterno. “La Lega è rimasta il partito dell’espellerne uno per educarne cento, è successo anche con me”, racconta oggi al Foglio Tosi. “Solo che nel corso degli anni ha avuto una forma di involuzione. Ai tempi di Bossi, almeno, c’erano degli strumenti di democrazia interna, le espulsioni arrivavano con un procedimento molto più lungo. Si procedeva per tappe, con un contraddittorio, si ascoltavano le parti. Adesso invece è tutto più immediato. E si mette per iscritto quello che ha deciso il capo”. Proprio Bossi peraltro, ieri, è tornato a parlare: “Vogliamo rimettere a posto la Lega”, ha detto in un’intervista al sito Malpensa24.

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