1-L'OPPOSIZIONE PROTESTA Test psicoattitudinali e fuori ruolo: la partita fra governo e toghe

2-Per la prima volta il rapporto intelligence parla della Cina come se fosse la Russia

29.2.2024 Ermes Antonucci, giulia Pompili, ilfoglio.it lettura2’

1-L'OPPOSIZIONE PROTESTA Test psicoattitudinali e fuori ruolo: la partita fra governo e toghe

L'Anm (a sorpresa) non si scompone: c'entra il clamoroso passo indietro della maggioranza sul taglio delle toghe fuori ruolo

ERMES ANTONUCCI 29 FEB 2024 ilfoglio.it estratto

La commissione Giustizia del Senato propone al governo di introdurre test psicoattitudinali per i magistrati. L'Anm (a sorpresa) non si scompone: c'entra il clamoroso passo indietro della maggioranza sul taglio delle toghe fuori ruolo

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La commissione Giustizia del Senato ha approvato ieri il parere (non vincolante) sullo schema di decreto legislativo relativo all’ordinamento giudiziario. Nel parere si chiede al governo di valutare “la possibilità di prevedere l’eventuale introduzione di test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura”. La previsione è frutto di un accordo raggiunto dopo diverse settimane da Lega e Forza Italia (da sempre favorevoli ai test) con Fratelli d’Italia, inizialmente più prudente sul tema….

2-Per la prima volta il rapporto intelligence parla della Cina come se fosse la Russia

GIULIA POMPILI 29 FEB 2024

Diaspora e criminalità, disinformazione e guerra ibrida nel nuovo rapporto annuale dell'intelligence italiana. Ma la politica ascolta?

Aleggere l’ultima Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza, il rapporto annuale presentato ieri nel quartier generale dei servizi italiani, a Piazza Dante a Roma, è chiaro che qualcosa è cambiato nell’attenzione alla Cina di Dis, Aise e Aisi, la rete delle forze d’intelligence che costituisce la struttura della sicurezza del paese. Lo spiega, rispondendo a una domanda del Foglio, la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni: “Il tema della Cina oggi è sul tavolo di tutte le democrazie occidentali”. E infatti non era mai successo che in una relazione italiana – quella pubblicata ieri si riferisce all’anno 2023 – ci fosse una così puntuale ricostruzione di tutta la rete di attività d’influenza e coercizione compiute dalla Cina anche nel nostro paese. Ma pure della sua trasformazione politica, a partire dal rallentamento economico e demografico che va di pari passo con un “irrigidimento ideologico dell’ordinamento”, con un controllo sempre più “pervasivo” da parte del Partito comunista che si traduce anche nel rafforzamento delle leggi sulla sicurezza nazionale. Belloni spiega che “quando si parla di vulnerabilità della globalizzazione, è evidente che la Cina ha trasformato l’interdipendenza economica in eccessiva dipendenza”, e così la coercizione economica cinese che impone una riflessione sulle nostre “vulnerabilità”. Ma è soprattutto il direttore dell’Aisi, Mario Parente, a mostrare su quali settori di sicurezza interna si sta concentrando l’intelligence italiana per quanto riguarda la Cina – e sembra parlare della Russia di qualche anno fa.

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