-EDUCARE SIGNIFICA RESPONSABILIZZARE Una stretta sui telefonini a scuola. Il piano di Valditara

Il comizio di Cagliari. La paura sarda è più forte del gelo fra Meloni e Salvini. La Cina fornisce la tecnologia occidentale a Mosca, servono sanzioni

22.2.2024 Claudio Cerasa, S. Canettieri, Redazione ilfoglio.it lettura2’

-EDUCARE SIGNIFICA RESPONSABILIZZARE Una stretta sui telefonini a scuola. Il piano di Valditara

CLAUDIO CERASA 22 FEB 2024

    

Elementari e medie: stop smartphone in classe, anche per la didattica. Il ministro anticipa al Foglio le nuove linee guida per la scuola e lancia un appello ai genitori: proteggiamo i docenti, basta fare i sindacalisti dei figli

Istruzione, sì, ma anche educazione. Nella scuola italiana, dice il ministro Giuseppe Valditara, c’è un non detto enorme, gigantesco, grande come una casa che riguarda il comportamento non degli studenti ma dei loro genitori. Il ministro, in questa piccola e volante chiacchierata con il Foglio, fa un discorso di massima, e accetta di ragionare attorno a una questione importante, che ci permette di inquadrare un pericoloso spirito del tempo che ha a che fare con il mondo della scuola: la delegittimazione del corpo studenti, la legittimazione delle azioni volte a screditare l’azione del personale scolastico e la difficoltà con cui molte mamme e molti papà accettano di separarsi dal ruolo pericoloso di sindacalisti dei propri figli. Educare, dice Valditara, significa responsabilizzare e responsabilizzare, a scuola, significa insegnare, a casa, ai propri figli, che un insegnante che prende una decisione va rispettato, che un dirigente scolastico che fa una scelta va tutelato e che il principio dell’uno vale uno applicato alla scuola è pericoloso almeno quanto quello che riguarda la politica…..

- DAL NOSTRO INVIATO Il comizio di Cagliari. La paura sarda è più forte del gelo fra Meloni e Salvini

SIMONE CANETTIERI 22 FEB 2024

    

Sul palco dissimulano, ma si parlano appena cinque minuti senza trovare un’intesa sul terzo mandato. La premier contro gli inciuci: "La sinistra e le lobby puntavano sullo spread perché volevano l’inciucione"

Sullo stesso argomento:

I candidati politicamente nudi delle elezioni in Sardegna

Il centrodestra a Cagliari per Paolo Truzzu. Meloni: "Il governo durerà cinque anni"

Cagliari, dal nostro inviato. Semplice: la grande paura sarda supera il grande freddo che si respira sul palco quando Giorgia Meloni chiama gli alleati per l’Inno di Mameli. Matteo Salvini sale per ultimo per il consueto abbraccio (e selfie) di gruppo. Si mette di lato, poi gli dicono di posizionarsi vicino alla premier. Antonio Tajani lo saluta con una pacca sul petto: ciao Matteo. Smorfia del leghista. Il quale, abbastanza incupito, dice una cosa nell’orecchio della leader, scatenata come non si vedeva da tempo (ma questo giustamente è il contesto giusto). Salvini dirà che “Giorgia è un’amica”. Meloni, senza citarlo, assicura che governerà per cinque anni e che loro stanno insieme per scelta. Dissimulazione onesta? Così vogliono le regole del gioco. In Sardegna la destra non può perdere….

- EDITORIALI La Cina fornisce la tecnologia occidentale a Mosca, servono sanzioni

REDAZIONE 22 FEB 2024

    

Iniziare a individuare e colpire le imprese dei paesi terzi, e in particolare quelle di Pechino, che triangolano con la Russia serve a mettere sabbia negli ingranaggi della macchina bellica del Cremlino

Sullo stesso argomento:

Tutto è iniziato in Crimea, tutto deve finire in Crimea

Putin voleva un'Europa senza gas, ora ha un'Europa senza Gazprom

L’Unione europea ha deciso un pacchetto di sanzioni alla Russia che per la prima volta prende di mira tre aziende cinesi. E’ una novità significativa, poiché la Cina ha assunto un ruolo fondamentale nella supply-chain dell’apparato militare-industriale russo. A causa delle sanzioni Mosca non può accedere alla tecnologia occidentale, ma attraverso paesi terzi riesce comunque a importare i componenti di cui ha bisogno. Il sistema di triangolazione coinvolge le imprese di diversi paesi, ma dopo due anni sono i cinesi ad avere un ruolo preminente. Nel 2023 le importazioni russe dalla Cina hanno raggiunto il valore record di 111 miliardi di dollari: un aumento del 47 per cento rispetto al 2022 e del 65 per cento rispetto al 2021. L’impennata del commercio sino-russo riguarda soprattutto l’automotive, i dispositivi high tech di consumo, la componentistica e i macchinari. In mezzo a queste voci c’è anche la tecnologia a duplice uso (dual use) civile e militare, necessaria per fabbricare armi come missili guidati, droni, sistemi di puntamento.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata