Trump minaccia l'Europa sulla difesa. E apre alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Ue

L'ex presidente americano è tornato ad attaccare i paesi europei di non correre in soccorso in caso di attacco da parte della Russia. Ma i vertici comunitari temono soprattutto il confitto commerciale totale a colpi di dazi

DAVID CARRETTA 12 FEB 2024 ilfoglio.it lettura2’

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L'ex presidente americano, Donald Trump, favorito per la nomination repubblicana per le presidenziali del 5 novembre, sabato è tornato a minacciare l'Europa di non correre in soccorso in caso di attacco da parte della Russia. Non è la prima volta che Trump mette in discussione l'articolo 5 del trattato della Nato. Ma questa volta è andato oltre. Trump ha detto che "incoraggerebbe" la Russia ad attaccare i paesi membri della Nato che non rispettano gli impegni di spendere il 2 per cento nella difesa. Durante un comizio, Trump ha suggerito che non intende difendere i paesi europei che non rispettano gli impegni finanziari dell'Alleanza atlantica. "Uno dei presidenti di un grande paese mi ha chiesto: Se non paghiamo e siamo attaccati dalla Russia, ci proteggerai? Ho risposto. Non pagate. Siete dei delinquenti. Diciamo che accade. No, non vi proteggerò", ha detto Trump. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha definito le parole del repubblicano come "imprudenti", che "servono solo gli interessi di (Vladimir) Putin". Ma c'è un'altra guerra che Trump minaccia e l'Ue teme: un conflitto commerciale totale a colpi di dazi e barriere non tariffarie.

La Commissione e gli stati membri hanno iniziato a discutere internamente le conseguenze commerciali di un possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca. Sul commercio “niente può prepararci all'Armageddon Trump”, ci ha confessato una fonte europea. Negli ultimi tre anni, l'Ue ha cercato di rafforzare la sua sovranità e autonomia strategica. Ma il lavoro è stato appena avviato. L'Ue rischia di essere travolta dalla punizione commerciale di Trump che si abbatterà su di lei. Contrariamente al 2016, quando Trump arrivò alla Casa Bianca senza un chiaro programma e accerchiato da funzionari in grado di circoscrivere le sue iniziative più dannose, questa volta il favorito repubblicano ha un piano e una squadra di fedelissimi pronti ad attuarlo. L'Ue sarà toccata laddove fa più male: l'economia. In parte era già accaduto nel primo mandato, con l'imposizione di dazi su acciaio e alluminio, ma questa volta sarà su scala molto più ampia

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