“PERCHÉ AMATO HA TACIUTO PER DECENNI?” – “IL FOGLIO”: “SENZA MANCARE DI RISPETTO AD ANDREA PURGATORI
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VA DETTO CHE IL VERO, IMPERFORABILE ‘MURO DI GOMMA’ IN ITALIA È QUELLO DEL COMPLOTTISMO. L'ULTIMA, MAL CALIBRATA ESTERNAZIONE
5.9-2023 dagospia.com lettura2’
DI GIULIANO AMATO SU USTICA, NE È CONFERMA” – “NESSUNO DARÀ LA VERA RISPOSTA, CHE SPAZZEREBBE VIA IL COMPLOTTISMO: SE FU UN TRAGICO ERRORE IN UN ATTO DI GUERRA, FU COPERTO PERCHÉ DI GUERRA SI TRATTAVA” – “TUTTE LE FRASI SONO CRITICABILI. PERÒ, SE VALE PER USTICA, PERCHÉ NON È CRITICABILE LA SENTENZA DI BOLOGNA?"
Estratto dal “Foglio”
Senza mancare di rispetto ad Andrea Purgatori, va detto che il vero, imperforabile “muro di gomma” in Italia è quello del complottismo. L'ultima, mal calibrata esternazione di Giuliano Amato su Ustica, e molte delle reazioni che ha causato (e persino la scelta di Repubblica di darle un racconto risalto), ne sono noiosa conferma.
[…] Su Ustica ci sono stati due decenni di indagini. Il quadro probabilistico-probatorio in base al quale si trattò di un “atto di guerra” e non di un attentato-bomba, a molti esperti pare il migliore. Ma l'inchiesta che si concluse nel 1999 non arrivò a indicare dei responsabili. Per l'ipotesi missilistica, come ha ricordato Giovanni Salvi, […] “manca la prova”.
Così come non si sono mai trovate tracce di una bomba. I processi per i presunti depistaggi e per alto tradimento nei confronti di esponenti militari si sono conclusi con assoluzioni.
Ma tutte le frasi sono criticabili (però, se vale per Ustica, perché non è criticabile la sentenza di Bologna?). L'intervista di Amato ricalca, in gran parte, un'esternazione del 2007 di Cossiga, che addebitava alla Francia la responsabilità. Per entrambi, vale la stessa domanda: perché allora hanno tacito per decenni?
Domanda inutile, perché nessuno darà la vera risposta, che spazzerebbe via il complottismo: se fu un tragico errore in un atto di guerra, fu coperto perché di guerra si trattava. L'indagine scrisse “incidente avvenuto a seguito di azione militare”. Purgatori parlava di “azione di guerra rimasta impunita in tempo di pace, in un periodo di fortissima tensione politica e militare nel Mediterraneo”. Ma, appunto, nonostante gli adoratori dell'art. 11, c'era una guerra e l'Italia ne era parte. Una guerra, ma nessun complotto.