L'Emilia-Romagna allagata: "È un altro terremoto"
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È ora di un'agenzia Meteo Italia, contro gli speculatori. FRANCO PRODI
17.5.2023 da ilfoglio.it lettura3’
1- Franco Prodi, La previsione meteorologica ha enorme rilevanza nelle attività produttive nei trasporti terrestri, navali ed aerei, nel turismo, in agricoltura. Buone ragioni per ribellarsi a un sistema di previsioni fatto per non farci capire nulla
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Mentre scrivo (sono le 14.30) le precipitazioni sull’Emilia-Romagna si stanno per fortuna esaurendo. Il bilancio dei danni è noto: il numero delle vittime è alto, almeno nove. Città come Forlì e Cesena allagate: molti sono i corsi d’acqua che hanno esondato. La meteorologia dell’evento è del tutto chiara: impossibile parlare in questo caso di evento eccezionale o di bomba d’acqua. Tant’è vero che le previsioni sono state fornite in tempo e le allerte rosse correttamente diramate. Una bassa pressione su basso Lazio e Abruzzo ha generato per giorni una circolazione ciclonica antioraria…. Franco Prodi ilfoglio.it
2-L'allarme del presidente Bonaccini: "Danneggiate le infrastrutture, alluvionati una quarantina di comuni". Sono circa diecimila gli sfollati e almeno 9 i morti. Annullato il Gp di Imola, chiusi tratti della A14. Il governo prepara un decreto d'emergenza per il 23 maggio
17 MAG 2023
Il secondo giorno di pioggia sull'Emilia Romagna porta con sé morti e alcuni dispersi. Nella notte sono stati trovati i corpi di un uomo a Forlì e di un altro uomo a Cesena, una terza persona senza vita è stata ritrovata sulla spiaggia di Cesenatico nella mattinata di mercoledì. In provincia di Ravenna è stato poi ritrovato il corpo di una quarta persona, all’interno di un’auto sommersa tra Solarolo e Castel Bolognese. Ma il bilancio è in costante aggiornamento.
La zona più colpita è la provincia di Forlì-Cesena, ma evacuazioni e disagi si registrano anche tra Ravenna, Rimini e Bologna. Le persone evacuate sono circa 10 mila, secondo il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Per molti territori l'allerta rossa è confermata anche oggi e anche nelle Marche, dove le piogge sono state meno intense, l'attenzione resta alta. L’allerta riguarda sia il rischio di frane, crolli o colate di fango, che il rischio di allagamenti.
Schlein convoca la segreteria per discutere dell'emergenza
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha convocato per domani mattina alle 8,30 una segreteria politica sull'emergenza maltempo in corso nei territori dell'Emilia-Romagna e delle Marche. Al centro dell'incontro l'analisi della situazione e le azioni di coordinamento che il Pd può mettere in campo a supporto dei territori colpiti. La riunione si svolgerà in modalità online.
La conferenza stampa del governo sull'emergenza
I ministri Nello Musumeci (Protezione civile e politiche del mare), Marina Calderone (Lavoro), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Carlo Nordio (Giustizia), Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento) e il viceministro dell'Economia Maurizio Leo tengono una conferenza stampa dalla sede della Protezione civile sull'emergenza che sta interessando l'Emilia-Romagna. Non è ancora possibile stabilire l'entità dei danni, hanno spiegato i ministri interrogati dai giornalisti. Il governo, hanno aggiunto, sta preparando un decreto per sostenere il territorio sulla linea del decreto Ischia che licenziato dopo la frana che ha colpito l'isola a novembre 2022. Si tratta di misure a sostegno delle imprese, in particolare quelle agricole, che coinvolgono diversi ministeri: dalle politiche fiscali agli ammortizzatori sociali, fino al rinvio delle udienze civili e penali. È previsto intanto uno stanziamento di 20 milioni da approvare nel prossimo consiglio dei ministri previsto per il 23 maggio.
Acquaroli: "Per mettere in sicurezza le Marche non sarebbe bastato un miliardo"
"Abbiamo fatto una stima che per mettere in sicurezza tutte le nostre valli, torrenti, infrastrutture per la regione Marche non sarebbe bastato un miliardo. Sono risorse molto ingenti, ma bisogna partire da una nuova cultura che anche all'insegna di questi forti eventi che ci toccano ormai periodicamente, dobbiamo ridisegnare il territorio". Lo ha detto il presidente della regione Marchi, Francesco Acquaroli, parlando al Tg4. "Chiaro che la manutenzione ordinaria del territorio diventa fondamentale ed è necessario anche ridisegnare le infrastrutture, in modo tale da renderle fruibili anche nel caso di eventi estremi. E' un lavoro enorme che va messo in campo, occorrono delle risorse ma occorre anche la programmazione. Certo è che quello che è successo nella nostra regione e a settembre: sono scenari apocalittici che vanno studiati, approfonditi per comprendere quali luoghi non sono idonei a abitazioni, a costruzioni e agire di conseguenza", ha concluso Acquaro