PIÙ PARTITI CHE REGIONI Regionali, in Lazio e in Lombardia peseranno più le logiche interne.

I missili russi sconfinano in Moldavia. La Kissinger di Meloni. Ritratto di Patrizia Scurti, da segretaria semplice a segretaria di stato
11.2.2023 Caruso,Soave, Peduzzi ilfoglio.it lettura2’

La Kissinger di Meloni. Ritratto di Patrizia Scurti, da segretaria semplice a segretaria di stato
CARMELO CARUSO 11 FEB 2023

Da Fini a Meloni. La scalata della "padrona" della premier. Incontra presidenti, domina a Palazzo Chigi, costruisce l'agenda. Nessun profilo social, nessuna informazione. E' l'ombra

In America il più famoso è stato Henry Kissinger, in Italia la prima è Patrizia Scurti. E’ la “segretaria di stato”, nell’accezione italiana, il tuttofare, il “tranquilla, me la spiccio io”. E’ davvero la segretaria, ma di Giorgia Meloni. A Palazzo Chigi è inquadrata come capo della segreteria particolare. Ha partecipato agli incontri riservati tra la premier Joe Biden e Xi Jinping. Olaf Scholz le ha stretto la mano. Al G20 di Bali accarezzava la piccola Ginevra. Sua è la stanza più solenne del governo, quella che affaccia su Piazza Colonna. Il compagno è un agente di polizia mentre lei è la “pulizia”, la serenità della premier che ringrazia “Dio, e Gianfranco Fini, per aver messo Patrizia al mio fianco. E’ il mio rifugio, la mia protezione”.

PIÙ PARTITI CHE REGIONI Regionali, in Lazio e in Lombardia peseranno più le logiche interne
SERGIO SOAVE 11 FEB 2023

Se in una o in ambedue le regioni la giunta cambiasse di segno questo rappresenterebbe un fatto politico di prima grandezza. Ma le preoccupazioni dei singoli partiti hanno prevalso persino sulla volontà di superare gli avversari

Domenica e lunedì si vota per eleggere il presidente e il Consiglio delle due regioni più popolose d’Italia e questo naturalmente, oltre al rilievo locale, ha un evidente effetto d’immagine a livello nazionale. La Lombardia è attualmente governata dal centrodestra, che ripresenta come candidato il presidente uscente Attilio Fontana, mentre nel Lazio, attualmente governato da Nicola Zingaretti del Pd, che si è dimesso per passare al Parlamento nazionale, il candidato del Pd è l’assessore uscente alla Sanità Alessio D’Amato. Se in una o in ambedue le regioni la giunta cambiasse di segno questo rappresenterebbe un fatto politico di prima grandezza.

I missili russi sconfinano in Moldavia, dove il governo si dimette
L’interferenza del Cremlino ai confini europei mostra chi è che provoca. La protezione collettiva da Vladimir Putin
La Russia ha lanciato almeno settanta missili sull’Ucraina, alcuni hanno violato lo spazio aereo della Moldavia e, secondo Kyiv, della Romania, anche se Bucarest ha detto di non avere conferme. Volodymyr Zelensky ha ribadito che questo sconfinamento, un altro assaggio di quello che arriverà, conferma che è in corso una guerra “senza confini” e che l’Ucraina sta difendendo non soltanto se stessa ma anche la sicurezza europea – per questo ha bisogno di un sostegno adeguato. Il raid aereo – che ha colpito soprattutto Kyiv, Kharkiv e Zaporizhzhia – non è necessariamente una reazione di Vladimir Putin al tour europeo di Zelensky dei giorni scorsi: Mosca colpisce a intervalli irregolari con grande brutalità indipendentemente da quel che accade fuori e dentro l’Ucraina. E’ il motivo per cui si tratta di attacchi indiscriminati ed è il motivo per cui parlare di “provocazioni” ha senso soltanto se si asseconda la retorica putiniana. Semmai le scaramucce dentro all’Unione europea finiscono per distrarci dalle urgenze, in particolare da quella di fermare le operazioni ossessive e distruttive di Putin. Semmai bisognerebbe iniziare a calcolare quali sono gli effetti di questa violenza oltre la martoriata Ucraina…. PAOLA PEDUZZI 10 FEB 2023 ilfoglio

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