Le norme Ue sulle case green, il Superbonus e le balle sovraniste. Parlano Salini (FI) e Danti (Iv)
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Il Milleproroghe regala un anno ai balneari. Così FdI smentisce il suo ministro Fitt. Stangata Superbonus. Per i bonus edilizi 120 miliardi di spesa e 48 miliardi di buco (aumento imposte nel 2024)
Valentini e Capone, 9.2’2023 ilfoglio.it lettura3’
Le norme Ue sulle case green, il Superbonus e le balle sovraniste. Parlano Salini (FI) e Danti (Iv)
VALERIO VALENTINI 09 FEB 2023
FI è l'unica del Ppe a votare contro la direttiva. Mentre Renew ha deciso di astenersi. Visto da Bruxelles, lo sdegno italiano deve apparire paradossale, ma l'esponente di Iv sostiene che "se avessimo un piano 'Edilizia 4.0' fatto bene oggi avremmo molti meno problemi"
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Alla fine, la rottura a destra è stata scongiurata. Però in effetti, c’è qualcosa di bizzarro se nel momento in cui annuncia di accodarsi agli alleati sovranisti, Massimiliano Salini ci tiene a illuminare la sua distanza: “Non vorrei venissimo associati a certi toni”, ci dice l’europarlamentare di FI. Ce l’ha con Lega e FdI: sono i loro i toni che non condivide. “La nostra è una contrarietà che presuppone un’apertura”. Insomma si capisce che c’è un certo imbarazzo, a gestire la faccenda. Et pour cause: perché ufficialmente oggi, nella commissione Industria di Bruxelles, FI sarà l’unica componente del Ppe a votare insieme ai conservatori di Ecr e agli ultrasovranisti di Id contro la cosiddetta direttiva sulle case green.
-Il Milleproroghe regala un anno ai balneari. Così FdI smentisce il suo ministro Fitto
09 FEB 2023
“Sui balneari non scherziamo, non abbiamo margini di manovra con l’Europa. Rischiamo di compromettere il Pnrr”, diceva il minsitro melonianno solo qualche settimana fa
Si va verso la proroga di un anno della messa a gara delle concessioni balneari. La maggioranza ha deciso di appoggiare un emendamento di Forza Italia che andrebbe a integrare quello dei relatori su mappatura e riordino. "Al termine di un percorso di ascolto con le associazioni maggiormente rappresentative del comparto balneare, FdI ha preso atto della richiesta maggioritaria di procedere, all'interno del dl Milleproroghe, con una proroga delle concessioni di un anno rispetto ai termini stabiliti dal ddl Concorrenza e pertanto sosterrà gli emendamenti di maggioranza che vanno in questa direzione", ha detto Gianluca Caramanna, deputato e responsabile Turismo di Fratelli d'Italia. Se venisse approvato sarebbe la confutazione di quanto diceva Raffaele Fitto solo qualche settimana fa, quando a margine del Cdm, il ministro per il Pnrr, le Politiche di Coesione e il Sud aveva chiamato intorno a sé un manipolo di colleghi, e li aveva messi in guardia: “Sui balneari non scherziamo, non abbiamo margini di manovra con l’Europa”. E siccome Matteo Salvini aveva sbuffato, il ministro meloniano aveva insistito: “Rischiamo di compromettere pure il Pnrr”.
Cosa dice l'emendamento
Dopo una riunione tra maggioranza e governo i relatori al decreto Milleproroghe in discussione in commissione Affari Costituzionali e Bilancio al Senato hanno messo a punto un emendamento che concede cinque mesi in più, fino a luglio, per la mappatura delle concessioni demaniali per l’esercizio della delega prevista dal ddl concorrenza. Nello stesso periodo sarà vietato procedere a bandi in attesa dei decreti attuativi sul riordino della disciplina in materia che sarannno emanati comunque entro febbraio. Si proroga poi di un anno della messa a gara delle concessioni balneari.
La questione balneari va avanti da anni con numerosi interventi e richiami della Commissione europea che chiede da tempo all’Italia di mettere a gara le spiagge, come succede negli altri Paesi Ue, nel rispetto della direttiva Bolkestein.
-Stangata Superbonus. Per i bonus edilizi 120 miliardi di spesa e 48 miliardi di buco
LUCIANO CAPONE 09 FEB 2023
I bonus edilizi sono costati uno sproposito: circa 6 punti di pil. Inoltre per il Superbonus e il Bonus facciate sono stati spesi quasi 50 miliardi più del previsto: che nei prissimi anni comporteranno circa 10 miliardi all'anno di tasse in più
Si fa presto a dire “gratuitamente”. Giorgia Meloni aveva segnalato, a chi come Giuseppe Conte ne aveva fatto uno slogan politico-elettorale riguardo alla ristrutturazione delle case pagata integralmente dallo stato, che il concetto teneva in scarsa considerazione i contribuenti che effettivamente ne avrebbero sopportato l’onere. A dare sostanza alle parole della presidente del Consiglio sono arrivati, nei giorni scorsi, i dati sui crediti d’imposta diffusi dal direttore generale delle Finanze del Mef, Giovanni Spalletta, pochi giorni fa in audizione al Senato: i bonus edilizi sono costati, al momento, 110 miliardi di euro. Una cifra abnorme, pari a circa 6 punti di pil.