MANDARSI IN BIANCO: LA VOGLIA DI SCOPARE E' VOLATA VIA - AVANZA LA TRIBÙ DEGLI ASESSUATI E DEI CASTI,

PERSONE CHE ANCHE STANDO IN COPPIA DECIDONO DI NON FARE PIÙ SESSO: I PIU' GIOVANI, TRAVIATI DAL PORNO, VIVONO CON L’INCUBO DEL GIUDIZIO

12 AGO 2022 11:57 dagospia.com

NEI MATRIMONI SI FA VOTO DI CASTITÀ PER NON AMMETTERE CHE IL PARTNER NON ATTIZZA PIÙ - IL CANTANTE JUSTIN BIEBER NON HA SFIORATO LA MOGLIE HAILEY BALDWIN PER TRE MESI. E SIMONA TAGLI NON…

Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”

Aveva cominciato Justin Bieber, 200 milioni di dischi venduti, 250 milioni di follower e un matrimonio con Hailey Baldwin essendo arrivati casti al giorno delle nozze. Era il 2019, lui aveva 24 anni, la modella 22, ed erano stati fidanzati solo tre mesi: l'astinenza era stata breve, ma era bastata a lanciare ai giovani un messaggio globale che ridimensionava l'odierna immanenza del sesso.

 

Poi l'anno scorso, da noi, Sangiovanni, 18 anni, 140 milioni di streaming in poche settimane per il suo primo Ep, e Giulia Stabile, 19, ballerina, vincitori di Amici 2021, si raccontano e a lei viene chiesto: com' è stata la prima volta? Giulia risponde che non c'era ancora stata. «L'amore si può fare anche senza toccarsi, standosi vicino, parlandosi», aggiunge lui. Sono piccoli segnali che si fa largo fra i giovani la tendenza a fare meno sesso o a fare a meno del sesso.

I dati Tutto intorno a noi ci parla di corpi e di eros, eppure... Da una parte, ci sono il bombardamento social di influencer ipererotiche, il porno online con l'89 per cento dei giovani che lo guarda abitualmente stando a una stima della Fondazione Foresta di Padova, e poi il boom dei sex toys (più 227 per cento di vendite online nel 2020, secondo il motore di ricerca Idealo). Eppure, sembra che molti comincino a considerare il sesso sopravvalutato. Fra i giovani, soprattutto, e anche fra chi è in coppia.

Un po' per solitudine, molto per scelta.

L'ultimo Rapporto Censis-Bayer sul comportamento sessuale degli italiani risale al 2019 e rilevava che 1.600.000 persone fra i 18 e i 40 anni non avevano mai avuto rapporti sessuali completi. Quota salita a un milione e 800 mila secondo il portale Incontri-ExtraConiugali.com del gennaio 2022. Inoltre, agli illibati del Censis andavano aggiunti 700 mila che non avevano una vita sessuale al momento e un milione che avevano avuto solo rapporti incompleti: totale 3.300.000 under 40. Sempre Bieber aveva confessato d'aver deciso di astenersi perché, disse, «avevo una dipendenza dal sesso da cui non ricavavo più piacere». Insomma, l'eccesso di sesso aveva portato a zero sesso.

Asessuale Da qualche anno, anche in Italia fa sentire la sua voce la comunità asessuale (in gergo LGBTQ+, Ace), emersa soprattutto per lamentarsi di non essere stata inclusi nel Ddl Zan contro la transomofobia. Si stima che gli asessuali siano fra l'1 e il 2 per cento della popolazione e si suppone che ci siano sempre stati, solo che ora sono più visibili e si vergognano meno a palesarsi.

Arono Celeprin, 22 anni, è un'attivista Ace e racconta: «A 16 anni ho letto il termine "demisessuali", sono quelli che provano attrazione solo se c'è anche un legame emotivo. Anni dopo, ho letto che appartenevano allo spettro degli asessuali, che provano zero o poca attrazione per nessun genere, ma possono anche avere rapporti. Ho pensato: cavolo, rientro appieno». Domando: l'asessuale può fidanzarsi solo con un altro asessuale? Risposta: «Dipende, c'è chi col sesso non vuole avere niente a che fare e si astiene. Altri, come me, hanno una relazione, io ce l'ho da tre anni e mezzo, il mio ragazzo è eterosessuale e ci faccio sesso per motivi affettivi, senza considerarlo spiacevole».

Arono assicura che, da quando ha capito di essere asessuale, la sua vita è migliorata: «Ho capito che vado bene essere come sono. Su questo tema, c'è bisogno di informazione. L'ignoranza porta bullismo: chi dice "non è vero, non esistete, siete malati". Per questo sto girando un documentario sulla comunità, fatta di minorenni come di cinquantenni». Ma l'asessualità è davvero una tendenza nuova o c'era e solo ora sta emergendo mediaticamente? Lavinia Farnese, direttrice di Cosmopolitan , rivista cult della Generazione Z, si è fatta l'idea che di sesso se ne faccia meno: «Uno studente coinvolto in un nostro progetto l'ha spiegato così: "Siamo ancora animali caldi in cerca di un contatto con gli altri, ma l'essere sempre connessi ti sconnette dai corpi".

In più, credo che non ci sia più la scoperta: i quarantenni di oggi vivevano la curiosità, il senso del proibito, leggevano su Cioè "si può restare incinte col petting?" e non sapevano che fosse il petting. Oggi, c'è Google. Cosa resta che non puoi sapere? Però sapendo tutto, non fai niente».

Il Web e le app C'è un troppo di tutto: «Nelle app di dating - prosegue Farnese - puoi scegliere un partner con profilazione altissima, allora non scegli, come quando sei su Netflix, cerchi un film, ce ne sono milioni, nessuno ti convince e non guardi nulla». E poi c'è, nella generazione social, quello che Farnese chiama «la paura del giudizio universale». Mai come oggi i giovani sono così esposti alla stroncatura. È stata lei a raccogliere le confessioni di Sangiovanni e Giulia: «A Giulia, chiedo: com' è stata la prima volta? E lei "non è ancora successa, perché ho paura". Stava con quello a cui le fan strappavano la camicia, ma la paura giocava la parte più grande».

 

Il sessuologo Il professor Emmanuele A. Jannini sta chiudendo le bozze di Monogami infedeli , che uscirà per Tecniche nuove, e non crede molto nell'asessualità: «Da sessuologo medico, osservo che lo stimolo sessuale è localizzato nell'ipotalamo e governato dalle stesse sostanze che governano la sopravvivenza. Il Padreterno ha pensato che fosse intelligente mettere il desiderio sessuale nello stesso luogo di fame e sete. Già nel Medioevo quel gigante della Filosofia che era Pietro Abelardo disse che il desiderio sessuale non solo è naturale, ma è insopprimibile, e parliamo di uno castrato. Ora, lungi dal voler patologizzare, non sarà che queste persone hanno esperito inadeguatezze, frustrazioni tali da imporsi di coercire la fame di sesso?

Oggi, ti si nota di più se ti dichiari casto.

La religione C'è poi chi si astiene per motivi religiosi. È di metà giugno l'appello alla castità prematrimoniale, contenuto nelle nuove linee per la preparazione al matrimonio del Dicastero per i laici. Giacomo Celentano, 56 anni, cantautore, scrittore di libri a tema religioso, è il secondogenito di Adriano Celentano e di Claudia Mori e si è sposato con Katia Cristiano nel 2003, dopo quattro anni di fidanzamento casti. Adesso, confida al Corriere che, da un pezzo, anche il matrimonio è senza sesso.

Ma procediamo con ordine. Racconta Giacomo: «Abbiamo scelto di arrivare casti all'altare perché siamo credenti e mi sento di invitare i giovani a fare quest' esperienza perché, poi, quando arriva il matrimonio, è bello donarsi totalmente uno all'altra». Chiedo: in che modo la castità ha cementato il rapporto?

«Portare avanti insieme un impegno non leggero unisce, è stato difficile, ma anche gioioso. E aiuta anche dopo, perché il matrimonio passa attraverso fasi: si parte da una passione forte che, a noi, è durata otto o nove anni; abbiamo avuto un figlio; e poi l'amore è cresciuto, è diventato altruismo, carità e tenerezza; fino a che, di comune accordo, undici fa, è diventato casto. Una scelta che ci ha fortificato».

La decisione è arrivata piano piano: «Dialogando, abbiamo capito che il nostro amore era passato dall'essere molto fisico a molto spirituale. Io e Katia siamo uniti anche da tanti progetti. Abbiamo fondato "La cittadina della divina misericordia": sul sito, vedrà che aiuta bambini e adolescenti disagiati». Nella castità, momenti di tentazione? «Quelli ci sono quasi ogni giorno: non siamo ancora in paradiso e il diavolo fa il suo lavoro. La tentazione c'è, da parte mia e di Katia. Però preghiamo e, con la preghiera, riusciamo a batterla». Perché mai marito e moglie dovrebbero rifuggire la tentazione? «Io intendo la tentazione se vedo una bella ragazza o lei un bell'uomo». I due sposi, in quel caso, se lo dicono: «Raccontandocelo, la cosa diminuisce di forza e aumenta la fiducia reciproca». Alla fine, Giacomo ci tiene ad aggiungere una cosa. Questa: «Non si deve pensare che a casa nostra non ci siano il peccato o l'incomprensione. C'è qualche peccato che poi uno confessa, c'è qualche litigio, ma dopo mezz' ora facciamo pace. Lo dico per sottolineare che si può essere come noi e rimanere una famiglia concreta». Amen.

 

Sedici anni senza A volte, qualcuno smette di fare sesso perché è credente e fa un voto. Simona Tagli è stata un sex symbol degli anni '80 e '90. Ha fatto Drive In e Domenica In . Nel 1998, ebbe una storia col principe Alberto di Monaco. Ora, ha lasciato la tv, fa la parrucchiera per mamme e bambini a Milano e, rivela, è casta da 16 anni: «La mia castità nasce da una situazione di forte dolore durante la separazione del mio ex compagno e padre di mia figlia. Ho chiesto la grazia alla Madonna di Lourdes per avere l'affido della bimba e perché i rapporti col padre restassero nel nome di una buona genitorialità, e perciò ho fatto voto di castità. Dopo tre anni d'inferno e di preghiera, in Corte d'Appello, ho avuto la grazia». Il voto non doveva essere eterno, ma lo sta diventando per altri motivi: «Mi sono ritrovata a svegliarmi in una realtà in cui il concetto di sessualità è davvero troppo urlato. Oggi non si dà spazio al "vedo non vedo" dell'anima». Insomma, va così. Va che pure i sex symbol si prepensionano.

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