1-Sabino Cassese alla Maratona Mentana: "La lista deve essere pronta", il sospetto sui "prossimi ministri"

2- P.a.: 3,4 milioni i dipendenti, 1,3 in enti locali 180 unità amministrazioni centrali occupano 1.984.476 dipendenti

26 gennaio 2021 Mentana su la 7, Ansa.it lettura2’

1-Giuseppe Conte si è dimesso. E ora? A fare il punto sulle prossime mosse del premier, alla Maratona di Enrico Mentana su La7, ci pensa il costituzionalista Sabino Cassese, il quale premette: "Il Capo dello Stato di solito accetta le dimissioni sotto condizioni e svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari". Dunque, Cassese rimarca come "occorra che ci sia un governo che, governando, rispecchi gli orientamenti parlamentari". Insomma, secondo il costituzionalista, potrebbero esserci le condizioni per la formazione di un governo, "il cui perimetro verrà definito da Sergio Mattarella", rimarca.

Ma il punto più interessante della riflessione di Cassese è quello relativo alla futura e futuribile lista del ministri: "Se i risultati delle consultazioni sono positivi arriverà l'incarico di riformare il governo. Verrà dunque proposta la lista dei ministri, questo è il passaggio successivo, su proposta del premier al presidente della Repubblica". Il punto, però, è che "la lista dei singoli ministri deve essere in qualche modo pronta, perché deve corrispondere agli obiettivi e al programma che il governo si propone. C'è chi è più coerente o meno con certi obiettivi", conclude sibillino Cassese. E, in riferimento al caso di Giuseppe Conte ci si chiede come quella lista possa essere già pronta.

Insomma, Cassese ricorda a Conti la prassi parlamentare. Quella prassi che spesso il premier dimissionario ha dimostrato di non conoscere né ricordare. Il costituzionalista, commentando le parole della Casellati di qualche tempo fa, aveva infatti affermato che la presidente del Senato "ha fatto bene a lamentare il disprezzo per il Parlamento. La proposta di legge di bilancio è arrivata dal governo alla Camera con un mese di ritardo e carica di contenuti che sarebbero vietati. Si è ulteriormente caricata di elargizioni nel percorso alla Camera (da 229 articoli si è passati a 1150 commi, cioè è cresciuta 5 volte). Il Senato è stato costretto a una approvazione a scatola chiusa. Questo è bicameralismo?".

Liberoquotidiano.it

-2 Redazione ANSA 26.1.2021 P.a.: 3,4 milioni i dipendenti, 1,3 in enti locali 180 unità amministrazioni centrali occupano 1.984.476 dipendenti

Nel 2018 le istituzioni pubbliche attive in Italia erano 13.496 con 3.457.498 dipendenti (dato medio annuo), di cui 1,37 milioni nelle amministrazioni locali; più della metà (54,4%) si concentrano nelle amministrazioni dello Stato (incluse nel settore S13) e quasi la metà (il 47,5%) ha meno di 10 dipendenti.

Si tratta in prevalenza di piccoli Comuni e di unità come ordini e collegi professionali provinciali, Automobile Club provinciali, ecc.

E' quanto risulta dal nuovo Report dell'Istat sulla base dei dati sulle unità istituzionali del settore pubblico derivanti dal Registro Asia-Istituzioni Pubbliche.

   In particolare 180 unità amministrazioni centrali occupano 1.984.476 dipendenti in media annua. Le amministrazioni territoriali o locali dislocate sul territorio nazionale sono invece 10.301 per un totale di 1.369.246 dipendenti. Infine 22 enti previdenziali occupano un numero complessivo di 39.788 dipendenti in media annua.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata