Crisi di governo, Conte al Colle per le dimissioni. La giornata politica in diretta

L'incontro al Quirinale previsto al termine del Cdm convocato per le 9. Poi Mattarella avvierà le consultazioni. Pd e M5s fanno quadrato. Il centrodestra convoca un vertice per oggi

26 GEN 2021 ilfoglio.it  lettura2'

L'incontro al Quirinale previsto al termine del Cdm convocato per le 9. Poi Mattarella avvierà le consultazioni. Pd e M5s fanno quadrato. Il centrodestra convoca un vertice per oggi

Dopo l'ultimo Consiglio dei ministri che inizierà oggi, martedì 26 gennaio, alle 9 di mattina, e nel quale il presidente del Consiglio comunicherà la sua intenzione di lasciare il governo, Giuseppe Conte salirà al Quirinale per formalizzare le sue dimissioni. A quel punto il presidente della Repubblica avvierà consultazioni lampo con tutte le forze politiche, dal reincarico al premier uscente per un "ter", come a parole auspicano Pd,M5s e Leu, fino allo scioglimento delle Camere. Sullo sfondo resta infatti lo scenario più improbabile: l'ipotesi di elezioni anticipate, inevitabili nel caso in cui ogni qualsiasi altra intesa parlamentare dovesse naufragare. Da questo momento tutto sembra possibile: dalle larghe intese. all'unità nazionale, ai governi istituzionali. L'unica strada scartata dai fatti è quella di convincere il presidente della Repubblica di avere ancora una maggioranza sufficiente ad affrontare le sfide in vista. Con molta probabilità le consultazioni del capo dello stato non inizieranno prima di mercoledì pomeriggio: occorre infatti sanificare i locali e inoltre domani mattina Sergio Mattarella ha in programma la cerimonia per le celebrazioni del "Giorno della Memoria".

  

Sia Pd sia M5s spingono per un Conte ter. Per Nicola Zingaretti il premier è il "punto di equilibrio". E per i grillini definiscono il passaggio a un Conte ter "inevitabile" e "l'unico sbocco di questa crisi scellerata". "Un passaggio necessario - si legge in una nota dei capigruppo pentastellati - all'allargamento della maggioranza". Intanto il centrodestra ha convocato un vertice per oggi. Anche nell'opposizione infatti si allarga la divisione tra chi, come Forza Italia si dice disponibile a un governo di unità nazionale e chi, invece, come Lega e FdI, guardano già alle urne.

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