La "megavendetta" di Rocco Casalino, M5s
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"Se poi all'ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza, tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di gente del Mef".
22.9.2018 www.adnkronos.com
"Se poi all'ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza, tutto il 2019 sarà dedicato a far fuori una marea di gente del Mef". Parla così Rocco Casalino, in una registrazione Whatsapp pubblicata da alcuni quotidiani, tra cui 'la Repubblica', che il portavoce del presidente del Consiglio avrebbe inviato a un suo interlocutore, probabilmente un giornalista, per passargli un'informazione da far finire sui giornali. "Domani se vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica... - sottolinea Casalino nell'audio - la metti come fonte parlamentare, però, eh...".
O i tecnici del Tesoro trovano i soldi, è la confidenza del portavoce del premier, oppure il Movimento Cinque Stelle sarà pronto a far scattare "una megavendetta". Un regolamento dei conti da mettere in atto non nei confronti del ministro Tria, bensì degli alti dirigenti del Tesoro, incolpati di fare ostruzionismo. "Ormai abbiamo capito che Tria c'entra relativamente - scandisce Casalino - ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c...".
E ancora, riferisce Sergio Rizzo su 'Repubblica', nell'audio Casalino si lascia andare a insulti ai tecnici e frasi pesantissime come: "Non ce ne frega niente, sarà una cosa ai coltelli". Frasi che, arrivate in via XX settembre, avrebbero fatto storcere il naso al ministro Tria. Secondo quanto riporta 'la Repubblica', il titolare del Tesoro, venuto a conoscenza dell"offensiva" di Casalino nei confronti del Mef, "avrebbe avuto modo di lamentarsene".
Sulla vicenda è intervenuto anche il Movimento Cinque Stelle. "Quello che è stato ripetuto per l'ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del movimento 5 stelle detta e ridetta in tutte le salse - si legge in una nota pubblicata su Facebook -. Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c'è chi ci rema pesantemente contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio. La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema. Difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il MoVimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini".
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