Pd, Martina: 'No scioglimento e no rinvio congresso. Primarie a gennaio 2019'

Calenda invita a cena big. Renzi invita a fermare il 'fuoco amico' e a dare vita a una 'opposizione dura'

Redazione ANSA ROMA 16 settembre 2018 www.ansa.it

"Hai ragione Giuliano, questo è un invito formale. Vediamoci Paolo Gentiloni, Matteo Renzi eMinniti per essere operativi e per limiti miei di movimento: martedì da me a cena. Invito pubblico per renderlo più incisivo ma risposta privata va benissimo". Lo scrive su twitter Carlo Calenda lanciando un invito ufficiale cena a Gentiloni, Minniti e Renzi. L'invito è contenuto in un tweet con cui l'ex ministro risponde a Giuliano Da Empoli che sempre via social aveva scritto: "La storia non sarà clemente con i 4 leader del Pd. Renzi, Calenda, Minniti e Gentiloni che condividono la stessa linea politica se per ragioni egoistiche non riusciranno a sedersi intorno ad un tavolo per impedire la deriva del Pd verso l'irrilevanza e la sottomissione al M5s".

Intanto Matteo Renzi invita ad evitare il 'fuoco amico' nel Pd. "Una volta alla settimana - scrive su Fb - parte il dibattito sul futuro del PD. C'è chi lo vuole sciogliere e chi lo vuole rilanciare. Chi propone cene di chiarimento e chi vuole congressi di discussione politica. Chi vuole la società civile e chi dice: più potere agli iscritti. Tutte scelte legittime e rispettabili. Io penso che oggi il problema non sia il PD". "Questo Governo è il problema del Paese, non il PD. La maggioranza parlamentare sta bloccando l'Italia, non l'opposizione". "Il PD deve smetterla col fuoco amico che troppe volte ha colpito e indebolito chi stava al Governo. Ci sarà un congresso e chi lo vincerà avrà l'aiuto degli altri. Ma dopo sei mesi di analisi psicologica e di terapia di gruppo, possiamo iniziare a fare opposizione dura? Oppure c'è ancora qualcuno che pensa che dobbiamo fare l'accordo con i 5 Stelle che mettono in discussione i vaccini e mettono i bastoni tra le ruote a chi vuole creare posti di lavoro?", conclude.

"Più che discutere di scioglimenti del Partito Democratico o di rinvii del congresso, facciamo invece tutti un passo avanti per il futuro, nel segno della giustizia sociale e della solidarietà". Così il segretario nazionale del Partito Democratico Maurizio Martina esclude la proposta del presidente del Pd Matto Orfini di "sciogliere e rifondare il partito". "Il congresso ci sarà - ha detto ancora Martina -, faremo le primarie a gennaio, basta con questa idea che tutti possono dire di tutto, basta con la parole in libertà".

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