COZZOLI, LA GUIDI, IL COMMERCIALISTA DI BARI PELLECCHIA
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Stralci dall'articolo di Stefano Feltri per "Il Fatto Quotidiano" da dagospia
Nessuno, allora, immaginava che Di Maio si sarebbe affidato a un esponente di prima fila di quell`establishment trasversale che i Cinque Stelle volevano combattere. (...)
Nel 2016 Cozzoli finisce sui giornali per lavicenda di Tempa Rossa, il giacimento petrolifero gestito da Total in Basilicata. Nel 2014 a Total serve un emendamento che renda strategiche le opere connesse al giacimento. L`emendamento è firmato da Vito Cozzoli, capo di gabinetto della Guidi, ma viene bloccato dall`opposizione (cioè dal M5S). Pochi mesi dopo, poi, l`allora ministro Boschi si accerta che l`emendamento entri nella legge di Stabilità.
Per quella vicenda verrà indagato per traffico di influenze illecite il compagno della Guidi, Gianluca Gemelli che, secondo i pm di Potenza, stava spendendo il suo rapporto col ministro per incassare, in cambio dell`interessamento, attraverso la Total, un subappalto da 2,5 milioni di euro. Nel 2017 Gemelli viene archiviato. Nel frattempo la Guidi si è dimessa e pure Cozzoli (mai stato accusato di nulla dai pm) perde il posto. Al ministero è arrivato Carlo Calenda (oggi Pd) e, come primo atto, cambia il capo di gabinetto e specifica: "L`avvicendamento è conseguenza di scelte gestionali che nulla hanno a che fare con vicende giudiziarie".
La ragione è il potere enorme che Cozzoli aveva accumulato al ministero, anche con le nomine dei commissari che, su mandato del tribunale, gestiscono le procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Come esempio degli intrecci che genera la troppa discrezionalità, fonti del ministero segnalano questo caso: un noto commercialista di Bari, Ignazio Pellecchia, assiste nella domanda di concordato preventivo la DF moda srl, una società di proprietà della famiglia De Fano, di cui fa parte la moglie di Cozzoli. Pellecchia poi rinuncia e non viene neanche pagato, oggi è creditore nelle procedure della società dopo il fallimento.
Nel 2014 il ministero, con Cozzoli, affida numerosi incarichi a Pellecchia: sindaco del Gse (18.900 euro all`anno), membro del comitato di sorveglianza della Congregazione Ancelle della divina provvidenza in amministrazione straordinaria (20.000 euro all`anno), poi viene nominato anche commissario giudiziale della Sangalli di Treviso, assieme a un allora sconosciuto professor Giuseppe Conte, oggi primo ministro del governo Lega-M5S. Ottiene anche una consulenza dall`Ilva in amministrazione straordinaria.