Governo. 1-Governo, se fallisce Pd-Ms5 sarà accordo Berlusconi-Renzi e Zaia presidente
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2- Pd-M5S, la soffiata da dentro il partito di Grillo: "Il contratto di governo è incostituzionale"
27 Aprile 2018 www.liberoquotidiano.it
1-Se così sarà se cioè il mandato affidato a Roberto Fico non porterà... a un fico, l'ipotesi più probabile è che Sergio Mattarella predisponga le condizioni per un governo "del presidente".
Governo, se fallisce Pd-Ms5 sarà accordo Berlusconi-Renzi e Zaia presidente
Il progetto di governo Pd-5 Stelle non passerà. Lo dice Berlusconi, lo dice Salvini, lo dicono pure i numeri che il prossimo 3 maggio verranno messi sul tavolo alla direzione Pd: su 209 componenti, i renziani (che salvo sorprese clamorose dell'ultima ora voteranno contro l'accordo per restare all'opposizione) nel controllano un'abbondante maggioranza: 128.
Se così sarà se cioè il mandato affidato a Roberto Fico non porterà... a un fico, l'ipotesi più probabile è che Sergio Mattarella predisponga le condizioni per un governo "del presidente". E qui, secondo molti osservatori e secondo quanto riporta anche Italia Oggi, potrebbero rientrare in gioco due apparente sconfitti di questi primi due mesi di trattative per il governo: Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Ai quali il capo dello Stato potrebbe affidare il compito di costruire un governo centrodestra-Pd renziano, che avrebbe i numeri in Parlamento, vista la "truppa" che il segretario dem ha fatto eleggere alla Camera e al Senato scegliendo lui stesso tutti i candidati nei collegi uninominali.
Italia Oggi suggerisce che per far digerire a Matteo Salvini, sicuramente uscito personalmente indebolito dal flop della sua trattativa coi 5 Stelle, il "rospo" di quello che assomiglierebbe a un "Nazareno-bis", Berlusconi potrebbe offrire la premiership di un siffatto esecutivo a un fidatissimo del leader leghista: o Giancarlo Giorgetti o, novità, Luca Zaia.
2- Pd-M5S, la soffiata da dentro il partito di Grillo: "Il contratto di governo è incostituzionale"
27 Aprile 2018 libero quotidiano
Pd-M5S, la soffiata da dentro il partito di Grillo: "Il contratto di governo è incostituzionale"
Le democrazia stravolta. Senza che nessuno dei tanti costituzionalisti che tanto si indignano appena viene sfiorata una virgola della legge fondamentale, dica qualcosa. Come è noto (ma non a tutti), i singoli parlamentari non hanno vincolo di mandato. nel senso che nella loro azione parlamentare sono liberi di fare come meglio credono, compreso votare provvedimenti non condivisi dal gruppo di cui fanno parte e persino cambiare gruppo o partito.
Figurarsi se possa essere possibile un "contratto" che vincoli due partiti al rispetto di determinate condizioni e sul quale si costruisca un governo. Una roba lunare. Perchè il programma di governo è una cosa, un contratto (che suppone il completo e perfetto rispetto delle sue condizioni) è un altra cosa. Ma è proprio la formula sulla base della quale intendono procedere Pd e M5S nella loro "presa" di Palazzo Chigi. "Sarebbe incostituzionale" dice sul Corriere della Sera Paola Nugnes. Che non è una deputata della Lega o di Forza Italia. Ma del Movimento 5 Stelle. E in assemblea ha avanzato dubbi di costituzionalità a proposito del suddetto "contratto".