Organizzazione, "Riparte il Futuro", con Soros?
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"Riparte il Futuro" è una organizzazione che vuole combattere la corruzione.
Di Marco Rossi www.affaritaliani.it
George Soros è un multimilionario ungherese, di origine ebraica (con lo stato di Israele ha però una posizione critica), noto per le sue speculazioni finanziarie, tra cui due famose contro lira e sterlina, che hanno messo in seria difficoltà nel 1992, Italia e Regno Unito.
Soros è noto per finanziare negli Usa la politica del partito democratico ed eventi libertari e per questo è piuttosto inviso ai repubblicani e, in genere, ai conservatori di tutto il mondo.
Soros è, paradossalmente, in qualche modo protetto dal fatto di essere al centro di molte teorie cospirazioniste mondiali che, talvolta, sono così strampalate da nascondere anche gli elementi di verità.
Da qualche tempo in Italia e specificatamente su Facebook è presente una organizzazione, “Riparte il Futuro”, che tramite annunci sponsorizzati cerca di coinvolgere gli utenti: https://www.facebook.com/senza.corruzione.riparte.il.futuro/
Sul sito si legge:
“Fra i nostri sostenitori, a livello nazionale e internazionale, vi sono la Commissione Europea, Amalur Foundation, la Open Society Foundation e la Fondazione Diritti Umani.”
Come detto la Open Society è legata direttamente a Soros.
Gli elementi di discussione proposti vertono su una generica “corruzione” e sulla necessaria trasparenza dei candidati con foto dei leader italiani e domande del tipo “Cosa sai di loro?”, “La corruzione ci avvelena”, “Il 42% dei coinvolti in tangentopoli ha continuato a fare politica”, “Non scegliere a caso”, e un video con una intervista ad un responsabile dell’organizzazione che ci dice che occorre una legge sulla trasparenza dei candidati in parlamento e che gli eletti dovranno fare “gli interessi di tutti i cittadini e non degli amici degli amici” e rimanda all’indirizzo web per firmare una petizione a riguardo.
https://www.riparteilfuturo.it/candidati-trasparenti/petizione
Vi sono poi dei video un po’ inquietanti in stile Casaleggio, con cartoni animati e richiamo alla pancia del popolo contro i politici, l’inquinamento, e le “cose che non vanno”, con incitamenti come “non trattenetevi” e “fate qualcosa”, insieme a slogan volitivi come “devi vuoi puoi”, il tutto contornato da facce arrabbiate di cittadini esasperati.
Nei video vi è poi l’invito a iscriversi ad una sorta di meetup cittadini chiamati “workshop di comunicazione sociale” che servono sempre al generico “combattere la corruzione”.
L’organizzazione si definisce “apartitica”, ma viene “ringraziata” nel sito dei Cinque Stelle: http://www.ilblogdellestelle.it/2017/11/grazie_al_movim.html per l’apporto dato alla battaglia per l’approvazione della legge whistleblower, sui “soffiatori di fischietto”.
In passato si è parlato dell’interesse di Soros per i Cinque Stelle: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/pure-soros-incuriosito-grillini-ndash-suo-emissario-convegno-151477.htm
Per carità, i temi sono giusti e importanti, direi fondamentali per una società civile e democratica, ma affrontati senza una analisi approfondita e solo per slogan, tra l’altro un po’ inquietanti, destano qualche elemento di riflessione.
In tempi di influenza del web sulle elezioni, e di dibattito mondiale sulle interferenze russe sul voto americano, lo stesso ministro dell’Interno Marco Minniti ha detto che si vigilerà anche in Italia ed è opportuno farlo.