Abbiamo aumentato i debiti senza investire
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Costo medio del nostro debito all'emissione nel 2016 è stato dello 0,55% e al 30 settembre 2017 era salito allo 0,73%,
di Marcello Gualtieri 23.12.2017 www.italiaoggi.it
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Caro Babbo Natale, ...iniziano così le letterine che in questi giorni vengono spedite secondo la tradizione in Lapponia. Ma cosa potrebbero chiedere gli italiani ad un Babbo Natale deciso a farci un regalo? Certo non siamo stati molto virtuosi nell'anno che si sta per concludere, anzi abbiamo fatto di tutto per non meritarci alcun premio. La lista degli errori è lunga, ma è d'obbligo iniziare dal nostro debito pubblico perché abbiamo consumato mesi di buona congiuntura e di protezione della Bce senza scalfirlo, anzi facendolo crescere: all'inizio dell'anno ea 2.218 mirliardi, oggi è 2.270. La spesa pubblica corrente (quella non destinata ad investimenti, per intenderci) era 772 miliardi nel 2016 ed è diventata 782 nel 2017; in sintesi abbiamo aumentato i debiti, ma senza investire. I mercati ci hanno inviato segnali chiari: il costo medio del nostro debito all'emissione nel 2016 è stato dello 0,55% e al 30 settembre 2017 era salito allo 0,73%, ma che saranno mai pochi decimali in più?
Tre importanti banche si sono sbriciolate creando una crisi di fiducia nel sistema e 37 miliardi di costi a carico dei contribuenti e invece di ragionare sui meccanismi che non hanno funzionato, ci occupiamo di gossip familiari di desolante pochezza. La disoccupazione va meglio, ma nonostante sia documentato che precedenti incentivi non hanno lasciato alcun risultato stabile sul mercato del lavoro, continuiamo a destinare le poche risorse disponibili ad incentivi piuttosto che a misure strutturali permanenti. Dulcis in fundo, il Parlamento ha votato una legge elettorale che, probabilmente, produrrà instabilità, esattamente il contrario di quello che servirebbe nel difficile anno che verrà con la fine dell'ombrello protettivo offerto dalla Bce, l'aumento dell'Iva sempre da disinnescare, e il fiscal compact da recepire nei Trattati.
Ma se nonostante tutto Babbo Natale volesse comunque farci un regalo, cosa potrebbe donarci? Magari uno statista in grado di timonare la nostra economia, ma l'unico nome che viene in mente vive a Francoforte e, almeno per adesso, è meglio che stia li. Allora meglio mangiarci su una fetta di panettone e Buon Natale a tutti i lettori di ItaliaOggi.
Commento ariafritta. Il Presidente Boccia: è stata la formazione bilancio più difficile in 30 anni. Parato assalti alla spesa. Insomma tante prebende ma investimenti per produrre posti lavoro niente. In più dove potrebbero essere come in Puglia con l'Ilva e il gas, il PD Emiliano presidente Regione, opppone resistenze