Centrodestra: Fitto, Costa, Quagliariello e Zanetti.La quarta gamba si sdoppia
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Fitto ufficializza, ma l’Udc lo bacchetta: “Dia un’occhiata ai sondaggi prima di pensare di poter correre senza di noi: non rinunciamo al nostro simbolo”
Di Gaetano Gorgoni, 19.12.2017 www.affaritaliani.it
ROMA – Ora che nel gruppo che darà vita alla quarta gamba c’è anche Lupi, qualcuno si è messo in testa che si può dire di no ai vertici dello Scudocrociato. Quelli che non hanno radici democristiane come Enrico Costa, Quagliariello e Zanetti hanno deciso di non cedere alle condizioni di Cesa: i tre big non ci pensano proprio a confluire in una lista che ha come simbolo quello della vecchia Democrazia Cristiana, perché hanno radici troppo diverse. In serata, giunge la notizia che è ufficiale la nascita della quarta gamba, ma tra i nomi dei big mancano Cesa e i centristi.
“Se Fitto pensa di poter andare tranquillamente senza di noi, dovrebbe prima dare un’occhiata ai sondaggi: il tre per cento non è una meta così semplice – spiega il tesoriere nazionale dell’Udc, Salvatore Ruggeri – Tra l’altro, mi risulta che i fittiani stiano ancora dialogando con noi. Comunque, se stanno annunciando l’ufficializzazione della quarta gamba da soli, facciano pure. Noi non rinunceremo al nostro simbolo”. Il risultato è che Udc, Udeur e Cdu, che non intendono rinunciare allo scudocrociato, ora potrebbero correre da soli. A questo punto si apre l’ipotesi quinta gamba, se all’ultimo momento non si troverà una quadra. I fittiani, insieme a tutti gli altri esponenti che non fanno parte dell'area ex democristiana, correranno in alleanza con Forza Italia, in una formazione a parte.
A questo punto le gambe del centrodestra diventano cinque: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Scudocrociato e l'area liberal in cui confluirà anche Direzione Italia. Sembra che la situazione si stia evolvendo in questo senso. Poi, però, c’è da capire cosa farà Sgarbi, che a Lecce ha annunciato che farà una sua lista in cui candiderà Morgan, Simona Ventura, Odifreddi, Tremonti e Fausto Leali, ammettendo di aver chiesto a Fitto di unirsi a lui e di aver ricevuto un secco no. Insomma, non c’è accordo e non si capisce quante saranno le liste alla fine dei conti. Raffaele Fitto, però, va avanti: “Tenendo la bussola ben orientata sulle nostre scelte di questi anni, vogliamo concorrere in modo decisivo a una nuova fase, e a un soggetto politico liberale e popolare. Vogliamo e possiamo rivolgerci agli elettori delusi, astenuti, indecisi, offrendo loro un'opportunità che può risultare determinante per il successo del centrodestra".
"Dopo settimane di annunci, nasce ufficialmente la cosiddetta 'quarta gamba' del centrodestra” - annuncia il comunicato ufficiale. La nuova formazione politica che sosterrà la coalizione di Berlusconi-Salvini- Meloni sarà composta da alcuni big di cui si è parlato molto di questi tempi: Raffaele Fitto (Direzione Italia), Gaetano Quagliariello (Idea), Enrico Costa, l'ex Ap Maurizio Lupi, Saverio Romano (Cantiere popolare), Enrico Zanetti (Scelta civica), Flavio Tosi (Fare!)".
"E' l'inizio di un percorso politico ambizioso e fondamentale - spiegano i fondatori - per rafforzare la coalizione e dare maggiore rappresentanza alle istanze liberali, popolari, conservatrici e autonomiste". Nelle trattative, che sono andate avanti fino a ieri, i fittiani con i centristi non sono riusciti a trovare la quadra nemmeno nel Leccese per quanto riguarda i collegi uninominali. Si uniranno all’ultimo istante, dopo aver dato un’occhiata ai sondaggi? “Una lista con gente che viene dai radicali o dal Partito Liberale non può correre con il simbolo dello scudocrociato” – insistono i fittiani. Cesa, però, tiene duro: il simbolo non si tocca.