Centrosinistra: tutti aspettano la fine di Renzi per uscire allo scoperto

In caso di dimissioni del segretario dem in pista Prodi e Veltroni

12.12.2017 da www.affaritaliani.it

D'Alema e Bersani hanno giocato tutte le loro carte sulla sconfitta secca di Renzi. Ma l'obiettivo finale dei due non è lo stesso.

Il primo, scrive il corriere della sera, ritiene che con un cattivo risultato il segretario sarà costretto alle dimissioni e da lì si aprirà una nuova partita con il Pd. Lo spiegava qualche giorno fa ad alcuni colleghi di partito Roberto Speranza: «Noi alle elezioni prenderemo quello che prenderemo, non importa, ma il Pd perderà e allora potremo tornare insieme». Già, D' Alema punta a riconquistare dall' esterno quel partito che non è più riuscito a controllare come un tempo dall' interno. Peppino Caldarola, direttore della rivista Italianieuropei e dalemiano della prima ora, la mette così: «Bisognerà trovare delle forme di coabitazione con il Pd». L'idea di Bersani, invece, è un' altra. L'ex segretario ha in mente quel «governo del cambiamento» con i grillini che non gli riuscì di varare dopo la «non vittoria» del 2013.

Spera di avere maggiori chances adesso, con Grasso come leader

E a come sventare il rischio di implosione del Partito democratico e dei suoi alleati, continua il corriere della sera, nel caso di una brutta sconfitta sta pensando anche un altro ex: Walter Veltroni. Pure lui come Prodi considererebbe chiusa la sua avventura politica, ma si rende conto di poter giocare ancora un ruolo se tutto dovesse andare per il peggio: «Walter - dice un deputato del Pd che lo conosce bene - sarebbe l' unico possibile collante per il Partito democratico nella malaugurata eventualità che Renzi sia costretto a farsi da parte. Su di lui nemmeno la minoranza avrebbe da ridire».

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