Formica, le primarie del Pd? Semplice evasione dalla realtà
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I nuovi Lenin sono da ricercarsi tra i capi religiosi condizionati dai fondamentalismi
Di Mariella Colonna, Affaritaliani 30.3.2017
Incuriosiva conoscere il punto di vista sulla situazione del Partito democratico di un vecchio della politica italiana, Rino Formica, più volte ministro dell’estinto Partito socialista, e saggio ‘dietro le quinte’ perché spesso interpellato da esponenti politici sui temi ordinari e straordinari di tipo politico ed economico/sociali italiani e internazionali.
E ad AFFARI dice che per ‘avventurarci sull’inesplorato ed inesplorabile terreno del futuro occorre prevedere dove andrà a sbattere la crisi dei partiti ‘nuovisti’ degli ultimi 25 anni. Credo che tutto dipenderà dalla evoluzione della situazione internazionale. Abbiamo superato l’ordine di Yalta da circa 30 anni ed il mondo è senza un equilibrio ed una regolamentazione stabile’.
Quanto può ancora durare questa situazione?
La pazienza dei popoli non è infinita e la incapacità dei governanti non può durare a lungo. La prima grande crisi politica della globalizzazione ha trovato inadeguate le soluzioni dell’Est e dell’Ovest, del Nord e del Sud. Si aggira nel mondo un nuovo soggetto politico: il protagonismo delle religioni.
Il futuro del mondo è nelle mani di chi?
I nuovi Lenin sono da ricercarsi tra i capi religiosi condizionati dai fondamentalismi. Perciò, come potrà notare, parlare di Renzi, Emiliano e Orlando è una forma di pericolosa evasione dalla realtà.
Qualche giorno fa abbiamo avuto la rappresentazione visiva del distacco dei governanti dal Paese reale e la capacità di immersione nei drammi della vita quotidiana di un Pontefice nato e cresciuto nella periferia del mondo.
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