LE CONDIZIONI DI FARAGE PER RIPRENDERSI GRILLO E I SUOI:

FUORI DALLE PALLE DAVID BORRELLI,  CHE AVEVA NEGOZIATO CON L’ALDE, E VIA ANCHE I CONSULENTI - LA CRITICA DEL M5S ALLE SPESE DELLE FONDAZIONI DEL GRUPPO DI FARAGE? SPARITA...

GRILLO E FARAGE

Da Huffingtonpost, Dagospia 10.1.2017 16:46

Dopo la porta chiusa in faccia dall'Alde di Guy Verhofstadt, Beppe Grillo bussa di nuovo alla porta di Nigel Farage. “La trattativa è in corso ed è ai massimi livelli”. Da Bruxelles, dalle stanze del Movimento 5 Stelle, per il momento, trapelano queste poche parole segno però che i grillini stanno cercando una via d’uscita dopo la debacle di ieri. Tornare da Farage per non perdere peso politico e risorse è la via che i 5 Stelle stanno cercando di percorrere. Ma l'Ukip pone due condizioni per riallacciare i rapporti.

I 5Stelle si trovano non solo divisi al loro interno, perché molti eurodeputati non hanno apprezzato la scelta di aderire al gruppo più europeista che ci sia in Ue, ma anche da soli. Per questo, per evitare un contraccolpo, Beppe Grillo si è cosparso il capo di cenere e ha chiamato Nigel Farage per trattare direttamente con lui e rimanere nel gruppo Efdd nonostante solo due giorni fa lo stesso leader M5S avesse detto che “rimanere in EFDD equivale ad affrontare i prossimi due anni e mezzo senza un obiettivo politico comune, insieme a una delegazione che non avrà interesse a portare a casa risultati concreti”.

GUY VERHOFSTADT CANDIDATO DI MONTI

Beppe Grillo tratta e prova a rimediare al danno causato, anche se la base non si placata affatto e forse per la prima volta si è ribellata al suo leader. Dal canto loro i 17 deputati europei si sono incontrati per fare il punto. L'unico che ha voluto parlare apertamente è Piernicola Pedicini: "Anche se formalmente facciamo ancora parte del gruppo, realisticamente non ci sono più le condizioni politiche e dovremo entrare nel gruppo dei non iscritti, che per noi è un danno enorme".

Pedicini fa parte di quei deputati 5 Stelle che non hanno molto apprezzato la mossa di Grillo e Casaleggio, pur continuando a sostenere il leader del movimento: "Si è preso la responsabilità di offrire quella scelta ai militanti, correndo il rischio che succedesse quello che è successo”. Nel corso della riunione, durante la quale i toni sono stati anche parecchio duri (“c’è grande amarezza”, dice più di qualcuno), c’è chi ha chiesto espressamente di rimanere nel gruppo Efdd ed è per questo che, nonostante la rabbia, molti eurodeputati in fondo sono soddisfatti di aver scampato il pericolo di confluire nell'Alde.

Dai piani alti del Movimento trapela un certo ottimismo riguardo al fatto che alla fine Grillo riesca a convincere Farage che meno di ventiquattro ore fa attacca l'amico: "I 5 stelle si sono uniti all'establishment dell'Ue”. Insomma sono volati gli stracci e adesso Farage detterà ai 5Stelle le condizioni per restare: David Borrelli, che ha mediato con Alde, non dovrà essere più copresidente di Efdd e nello stesso tempo dovrà essere allontanato anche l'advisor che ha seguito la trattativa. In fondo, come ha detto lo stesso Farage, durante la riunione del gruppo, presenti anche i 5Stelle: "I matrimoni finiscono" ma che "si possono anche ristabilire", sempre "se chi ha tradito, paga".

Categoria Italia

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