Grillo dichiara morto il Direttorio. E condivide le battaglie europee di Renzi

Nel Movimento decide il Movimento. Non c'è più il direttorio e decide il programma, quando le cose da decidere non sono nel programma si decide in Rete.

ItaliaOggi. 12.11.2016

È semplice, è la cosa più semplice del mondo". In un'intervista a Euronews rilasciata nei giorni scorsi a Bruxelles e che andrà in onda lunedì sera, Beppe Grillo ammette pubblicamente che il direttorio composto da Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carlo Sibilia, Carla Ruocco e Alessandro Di Battista non esiste più. "Noi ad esempio - aggiunge Grillo - quando siamo nati abbiamo raccolto 350mila firme in un giorno per mandare via i condannati dal parlamento. Io ho questo compito, di dire tu sei condannato per qualcosa, ti sospendo finché sei innocente sennò te ne vai. Se menti nel tuo programma, noi abbiamo un codice etico. Se tu vai fuori dal codice etico ti mando via".

Ma la parte più importante dell'intervista rilasciata da Grillo riguarda Renzi e l'Unione europea. Il leader del M5S ha ribadito di non fidarsi  del presidente del consiglio, ma si dice disposto a sostenerlo se il governo si scontrerà veramente con l'Ue sul bilancio, la flessibilità, i migranti e il sostegno per i terremotati. "Io sostengo una persona leale e sincera che mi dice che vuole togliere il fiscal compact. Sostengo una persona sincera che mi dice che vuole condividere il debito dell'Europa", ha detto Grillo,  Quanto alla flessibilità della legge di bilancio sul terremotoe sugli immigrati, afferma: "Su questo siamo assolutamente sullo stesso piano. Io non ho preconcetti sui progetti o sulle idee. Io ho preconcetti sulla persona. La persona è per conto mio assolutamente inaffidabile, ma non i contenuti. Se i contenuti sono veri non mi interessa chi li ha proposti: io li condivido".

Categoria Italia

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata