Roma, cibo destinato a rom e immigrati finisce integro nella spazzatura
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1-Via Amarilli, nel centro accoglienza chiuso i pasti finiscono tra i rifiuti 2-Immigrati, il Vaticano allontana chi è senza permesso. Facciamo come il Papa
Affaritaliani 31.10.2016
Cibi destinati a rom e immigrati gettati via nei cassonetti ancora integri. Porzioni di pasta e secondi piatti, integre, ancora coperte dal cellophane e con le date di preparazione e scadenza in evidenza all'esterno del centro di via Amarilli.
La denuncia viene dall'Ugl che scrive: “Ancora servizi di polizia locale presso i campi nomadi e le strutture di accoglienza della capitale ed ancora polemiche. È notizia di oggi che i caschi bianchi in servizio presso il centro di Via Amarilli, hanno rinvenuto centinaia di confezioni di pasti, ancora intatti, smaltiti nei cassonetti delle immondizie". Così una nota dell'Ugl.
"È qualcosa che fa male al cuore - dichiara Marco Milani, Coordinatore Romano della UGL Polizia Locale - specie pensando alle migliaia di cittadini che si trovano nella condizione di sfollati a causa del terremoto". "La cosa preoccupante è che non sembrerebbe esservi alcun nesso, tra lo spreco dei pasti e la chiusura del centro, dal momento che dalle dichiarazioni rilasciate ai caschi bianchi dagli operatori, lo smaltimento a mezzo Ama dei pasti non consumati, sembrerebbe essere stata la prassi, per tutto il periodo di attività del centro". "Ci si auspica che qualunque dovessero essere le future politiche dell'amministrazione sull'accoglienza, esse andranno razionalizzate, evitando sprechi di risorse pubbliche e l'impiego dei caschi bianchi in inutili servizi di piantonamento, che hanno tanto il sapore di attività di facciata", conclude Milani.
2-Immigrati, il Vaticano allontana chi è senza permesso. Facciamo come il Papa
Migranti, la proposta di Forza Italia
Non passa giorno che Papa Francesco non intervenga in merito all'accoglienza degli extracomunitari illegalmente approdati sulle coste italiane ed europee. Di fronte a simili continue ingerenze del Romano Pontefice nella politica italiana ed europea si potrebbe reagire in molti modi, ad esempio protestando formalmente e rivendicando la laicità dello Stato. Noi, invece, come Forza Italia Udine, riconosciamo la grande e millenaria sapienza giuridica custodita nella legislazione pontificia e, pertanto, proponiamo che la Repubblica Italiana addotti a propria legge la norma vaticana vigente in materia di immigrazione. Che l'Italia e l'UE imparino dalla saggezza giuridica dello Stato della Città del Vaticano di cui Papa Francesco è Supremo Legislatore e Sovrano. Proponiamo pertanto che il Parlamento italiano approvi come legge della Repubblica il seguente testo già vigente nell'ordinamento vaticano:
Legge sulla cittadinanza, la residenza e l'accesso (22 febbraio 2011)
Art. 9
(... ) Primo comma Coloro che non sono cittadini o non hanno la residenza nello Stato devono munirsi, per accedere ad esso, di un permesso rilasciato dal Governatorato secondo le modalità che verranno stabilite con regolamento.
Secondo Comma Il potere può essere rifiutato qualora ricorrano giusti motivi
Terzo comma Il permesso consente di rimanere nella Città del Vaticano per il tempo corrispondente alle esigenze in relazioni alle quali è stato concesso
Art. 12
Primo comma Quando sussistano giusti motivi, può essere interdetto l'accesso alla Città del Vaticano
( ...)
Terzo comma Coloro che si trovano nella Città del Vaticano senza le necessarie autorizzazioni o dopo che esse siano scadute o revocate possono esserne allontanati
Regole chiare che sicuramente metterebbero un freno all'invasione di immigrati che sta mettendo in subbuglio il nostro Paese e l'Unione Europea.
Regole chiare che permetterebbero di selezionare chi ha diritto da chi non ha diritto di stare sul territorio italiano.
Stefano Cecotti - Coordinatore Forza Italia Udine