Il Pd attacca M5s: "Ha salvato Berlusconi alla giunta per le autorizzazioni"

1- Italia Oggi. L’aula del Senato a voto segreto non autorizza l’autorità giudiziaria a poter utilizzare le telefonate tra Silvio Berlusconi le cosiddette ‘olgettine’  2- Libero.  MALIZIOSI Renzi è bollito e salva Berlusconi: cos'ha fatto e perché al Senato. Chi ha ragione ? (ndr)

1- ItaliaOggi 20.7.2016 L’aula del Senato a voto segreto non autorizza l’autorità giudiziaria a poter utilizzare le telefonate tra Silvio Berlusconi le cosiddette ‘olgettine’. Il Senato ha votato contro la relazione della giunta per le autorizzazioni con 120 voti a favore, 130 contrari e 8 astenuti. "A voto segreto, M5s vota con tutte le destre e salva Berlusconi per l’ennesima volta", si legge sul sito del Pd. “Rispetto alla votazione nell’Aula del Senato sono certo che il gruppo del Pd ha votato compattamente a favore della decisione della giunta di concedere all’autorità giudiziaria l’uso delle intercettazioni di Silvio Berlusconi”. Così il presidente dei senatori del PD, Luigi Zanda, commenta il voto dell’Aula su Silvio Berlusconi. “Sono molto meno certo che, nel voto segreto, ci sia stato lo stesso comportamento da parte di gruppi che pur avevano espresso, nel dibattito d’Aula, la stessa posizione. Siamo di fronte ad un episodio analogo a quello del 1993 quando la Lega salvò Bettino Craxi”, conclude il capogruppo dem. "Poco dopo Forza Italia ricambia il favore con il rinvio del voto su Giarrusso".

2- Libero MALIZIOSI Renzi è bollito e salva Berlusconi: cos'ha fatto e perché al Senato

Renzi "salva" Berlusconi, forse per farsi salvare. L'Aula del Senato ha respinto la richiesta dell'uso di intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi relative al caso Ruby e Olgettine. Il leader di Forza Italia era parlamentare all'epoca dei fatti. La decisione è stata accolta da grida di dissenso nell'emiciclo.

Do ut des? - La polemica è diventata subito politica: il voto del Pd, secondo gli analisti più esperti, dietro lo spirito garantista potrebbe nascondere un tentativo di ingraziarsi Cav e Forza Italia in vista di tempi molto difficili. Con la crisi di Ncd sempre più conclamata (ieri le dimissioni da capogruppo di Renato Schifani), la maggioranza a Palazzo Madama è appesa a un filo e con tante sfide molto complicate all'orizzonte, Italicum e manovra su tutte. In mezzo, poi, c'è lo scoglio del referendum costituzionale e un Berlusconi non in prima fila sul fronte del "no" potrebbe fare molto comodo a un premier sempre più bollito. In cambio, ecco il sospetto, la "grazia" sulla prevedibile operazione di sputtanamento mediatico con diluvio di sms e telefonate private ma da utilizzare, rigorosamente, come clava.

Categoria Italia

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