Anticipazione del Foglio. Verso l'accordo Giachetti–Marchini
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Cosa faranno i partiti di sistema, di governo, in quei contesti in cui vi è un ballottaggio tra un candidato anti sistema e uno di sistema?
di Redazione | 06 Giugno 2016 ore 10:39
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La domanda l’avevamo posta già qualche settimana fa ma con il risultato di Roma, di Napoli e di Torino il tema torna di stretta attualità e avrà un suo peso in vista del ballottaggio. Tema: cosa faranno i partiti di sistema, di governo, in quei contesti in cui vi è un ballottaggio tra un candidato anti sistema e uno di sistema?
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In particolare: cosa farà il centrodestra a Torino e Roma, dove il ballottaggio è tra un candidato del centrosinistra e uno di Grillo, e cosa farà il centrosinistra a Napoli, dove il ballottaggio è tra De Magistris e Lettieri (centrodestra). I giochi passano da Roma e a quanto risulta al Foglio esiste già un accordo di massima tra il candidato sostenuto da Berlusconi, Alfio Marchini, e il candidato sostenuto dal Pd di Renzi, Roberto Giachetti. Su Torino e Napoli non ci sono ancora certezze, ma la grande coalizione al ballottaggio è verosimile che verrà testata anche lì.
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Commenti
/\/\aurizio • 40 minuti fa
Belle coppia di sóle.
Ma come fai a votare per uno o per l'altro...
Sono intercambiabili, si scambiano i favori i voti, Tizio sta per anni contro Caio, poi cambiano idea, e magari solo una volta. Tutto il passato non conta niente e ti ritrovi gli stessi Tizio e Caio insieme a spartirsi il mangime.
Poi magari le cose vanno male e Tizio (Verdini per esempio) se ne esce con: "vediamo in autunno". Cioè ci riprova.
L'antifona non l'hanno capita.
E siccome l'autunno è lontano meglio l'uovo Giachetti-Marchini oggi che la gallina in autunno.
E ai romani tocca la Virginia "Sunshine" Raggi
Da svenire dalle risate.
Oh telefonate a Salvini, che mandi le ruspe, spostate sti relitti da n'altra parte!
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Charles Vinson • 2 ore fa
se veramente questa intesa si dovesse verificare, sarebbe la fine sia di marchini che delle residue speranze di giachetti; come ha dimostrato l'esperienza dello stesso marchini (che ha preso meno voti ora di quando correva da solo) quando si fa l'inciucio i voti non si sommano, ma si sottraggono. se marchini non ha ancora capito questo, allora veramente la politica non è il suo destino.
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Malossi Alberto • 2 ore fa
Appunto perchè gli elettori sentivano questo accordo hanno votato la Meloni e hanno fatto bene. Siamo stanchi degli inciuci della "casa delle Libertà", libertà da che se siamo attaccati al carro di Renzi come una compagnia di buffoni!
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lucone • 2 ore fa
Bene, ma non basta.
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Giovanni • 2 ore fa
Difficile a farsi ma ancora più difficile a dirsi. Come si fa a dire al popolo di centrodestra, già alquanto imbufalito dalla frammentazione parecchio sospetta del loro schieramento, che devono votare per il candidato renziano. E infatti credo che nessuno glielo dirà e ben pochi di coloro che hanno votato per i candidati destrini voterà per Giachetti. Molti non andranno neanche a votare, credo, per cui la vittoria della stellata Raggi mi sembra assai probabile. Anzi, anche alcuni di coloro che hanno votato per la Meloni potrebbe votare per lei. Che poi ci sia un grande mistero e più di un fondato sospetto sulla frammentazione di una destra che se unita sarebbe andata sicuramente al ballottaggio, non ci piove. Sembra quasi che nessuno se la senta di governare Roma e abbiano voluto lasciare la patata bollente ai pentastellati i quali così ci faranno una figura di ... sprovveduti.
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Davide SCarano • 4 ore fa
D'istinto credo che l'alleanza tra partiti "di sistema" per contrastare il candidato "anti sistema", sia utile solo a favore del presunto candidato "anti-sistema" che può così presentarsi più puro, diverso e migliore degli altri. Lasciamo pure che l'onda grillina prenda Roma, tra un anno ne riparleremo, Roma è abituata a tutto, potrà resistere al complotto di destra e sinistra (copyright Movimento 5 Stelle) per far vincere i 5 stelle.