Cassazione, chi è in fuga dal proprio paese per ragioni di terrorismo ha diritto d'asilo in Italia
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La fuga dal terrorismo giustifica la richiesta di asilo da parte di un migrante.
Italiaoggi 25.2.2016
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È quanto ha chiarito la Cassazione con una sentenza, la n. 3758/2016 della VI sezione della Cassazione (presidente Massimo Dogliotti, relatore Giacinto Bisogni), che ha accolto il ricorso contro il Ministero dell'Interno presentato da Patrick O., un nigeriano di fede cristiana fuggito dal suo paese nel 2003 e arrivato in Italia, a Prato, per sfuggire alla pericolosa situazione della sua terra d'origine. Nel rinviare alla corte d'appello di Ancona il giudizio di merito perchè riveda il proprio giudizio, la cassazione ha rilevato che «non è stata adeguatamente valutata la situazione oggettiva e attuale del paese di origine notoriamente interessato da gravi episodi di violenza indiscriminata localizzati in numerose aree e regioni, dal controllo sempre più esteso del territorio da parte di gruppi terroristici e persecutori nei confronti di cittadini di fede cristiana, dall'impotenza o soggezione dell'apparato statuale di fronte a tale situazione». Insomma, così stando le cose la protezione umanitaria, o il diritto di asilo politico, per i migranti che fuggono da paesi nei quali imperversa il terrorismo e la persecuzione religiosa senza che gli stati in questione siano in grado di contrastare efficacemente i crimini del fondamentalismo islamico è un atto dovuto.
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M. Occione. Prepariamoci a una nuova invasione senza possibilità di ripartirla con altri paesi europei.