CHE IL TRIBUNALE DI TARANTO ABBIA ACCOLTO IL RICORSO DEL SINDACO DI AVETRANA, SOSPENDENDO PER ORA

LA MESSA IN ONDA DELLA SERIE ‘AVETRANA - QUI NON È HOLLYWOOD’, È CULTURALMENTE ABERRANTE” –

25.10.2024 dagospia.com lettura2’

ALDO GRASSO CONTRO LO STOP IN ITALIA ALLA SERIE DI DISNEY+: “LA TOPONOMASTICA NON È DI PER SÉ INFAMANTE. SE PASSASSE QUESTO CRITERIO, TUTTI I LIBRI, I FILM, LE SERIE CHE PARLANO DI DELITTI DOVREBBERO RIFERIRSI SOLO A GOTHAM CITY, UNA CITTÀ IMMAGINARIA - AVETRANA, COSÌ COME COGNE, ERBA, GARLASCO, PERUGIA, NOVI LIGURE, BREMBATE DI SOPRA (SOLO PER CITARE ALCUNI LUOGHI DI TRISTE MEMORIA) SONO STATI PER MESI E MESI DEI SET TELEVISIVI E I SINDACI NON DICEVANO NIENTE…”

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

I sindaci e i magistrati non necessariamente devono essere esperti di comunicazione (o forse sì) ma che il tribunale di Taranto abbia accolto il ricorso del sindaco della cittadina pugliese, sospendendo per ora la messa in onda della serie Avetrana - Qui non è Hollywood, per il solo fatto che nel titolo appare il nome della località, è culturalmente aberrante.

La toponomastica non è di per sé infamante. Se passasse questo criterio, tutti i libri, i film, le serie che parlano di delitti dovrebbero riferirsi solo a Gotham City, un «non luogo» per eccellenza, una città immaginaria dove si compiono i peggiori crimini e assassini.

Avetrana, così come Cogne, Erba, Garlasco, Perugia, Novi Ligure, Brembate di Sopra (solo per citare alcuni luoghi di triste memoria) sono stati per mesi e mesi dei set televisivi.

In un’infernale spinta […] le trasmissioni sui delitti hanno colonizzato i palinsesti, sono diventate rubriche fisse dei contenitori pomeridiani e serali […] I sindaci non dicevano niente, la magistratura stava a vedere?

Non solo, quei delitti hanno sviluppato persino il «turismo dell’orrore», quell’escursionismo macabro, quel voyerismo noir […] che portava migliaia di persona a fotografare il luogo del delitto (spesso in modalità selfie). I sindaci non dicevano niente, la magistratura stava a vedere?

Forse bisognerebbe mostrare un po’ più di attenzione nei confronti della riscrittura di famosi casi di cronaca nera, come se la fiction, l’inchiesta, il podcast cercassero di farsi perdonare lo scatenamento infernale e morboso con cui la tv si è buttata su quelle sciagure. Nelle sue varie forme, la riscrittura sta tentando di rimettere una distanza fra realtà e rappresentazione, fra scena del delitto e finzione, soprattutto fra testo scritto e diretta televisiva e un buon magistrato dovrebbe tenerne conto

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