Nordio: "A noi magistrati la politica va vietata"
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Il procuratore aggiunto di Venezia: "Chi entra in Parlamento o nelle Giunte fa un danno a tutti gli altri colleghi"
Luca Romano - Ven, 09/09/2016 - 09:23 Giornale
Carlo Nordio è uno che non le manda a dire. E non importa se si tratta di attaccare la categoria a cui appartiene.
"Ai magistrati la politica dovrebbe essere vietata per legge", dice in una intervista al Dubbio. Il motivo? "Persino nei casi in cui un giudice entra in politica dopo essere andato in pensione, tutto quanto ha fatto da magistrato rischia di essere letto come strumentale rispetto al secondo tempo della sua vita pubblica, quello giocato nel campo della politica, appunto".
Nordio poi aggiunge: "Molti miei colleghi hanno alimentato l'illusione di quella supplenza pensando di essere migliori degli altri. Si sbagliano: le persone di valore, e quelle inadeguate, sono tra i politici come tra i magistrati, indifferentemente".
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