Patisci per fame e angherie? Arrangiati. Prima la cittadinanza

BANLIEU, richiamando la situazione di rottura e rivoluzione degli emigrati in città francesi,  ha

prospettato Khalid in un suo commento sul problema della concessione della cittadinanza pubblicato su Oggi Treviso nell’articolo scritto da Emanuela Da Ros.  Ecco dove ci ha portato la faziosità e la cattiva e superficiale impostazione di un problema serio: alla divisione fra buoni e cattivi e di conseguenza, razzisti. Tutto ciò in barba a un necessario approfondimento in termini civili e rispettosi delle idee di tutti sulla marginalità e intolleranza e genocidi che esistono in Italia e  nel mondo d’oggi. Adesso la signora Da Ros dovrebbe, per dare sostanza alla sua angoscia sociale e politica, porsi in testa a un corteo che sfili per Conegliano assieme ai buoni (?) e “anime belle” che così si metterebbero in pace con la loro coscienza e forse acquisterebbero qualche voto in più fra gli extra comunitari. Personalmente stò con Fojadelli che intervenendo da par suo in consiglio ha detto che è necessario produrre  sulla cittadinanza una legge che la REGOLAMENTI  in modo uguale in tutti i paesi europei. Altro che cittadinanza comunale.

Per gli altri bambini che patiscono come ho indicato nel mio precedente commento, SI ARRANGINO. Per questi  sembra non occorra sensibilizzare la comunità coneglianese alla presa di coscienza dei loro problemi.

CW30/11

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